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2015: un anno di casi doping

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Il 2015 è stato caratterizzato, per quanto riguarda il doping nello sport, soprattutto dal caso che ha coinvolto l’atletica in Russia. Ma in questi dodici mesi sono stati anche altri gli atleti ed i Paesi coinvolti in casi poco piacevoli: facciamo dunque un breve riepilogo di quanto accaduto nel corso dell’anno che sta per concludersi.

UN ANNO DI CASI DOPING

3 GENNAIO: la giustizia spagnola assolve il discusso ciclista Ezequiel Mosquera dopo quattro anni di processi (clicca qui).

6 GENNAIO: l’Agenzia Francese di Lotta al Doping (ALFD) infligge una squalifica di un anno al maratoneta James Theuri (clicca qui).

20 GENNAIO: il ranista João Gomes Junior è risultato non negativo ai Campionati Mondiali in vasca corta, dove aveva conquistato tre medaglie d’oro con le staffette brasiliane (clicca qui). Dalla Russia arrivano pesanti squalifiche per i marciatori, ed a beneficiarne sono anche gli azzurri che possono recuperare delle medaglie iridate (clicca qui).

22 GENNAIO: assoluzione per gli staffettisti della 4×100 metri italiana Simone Collio, Maurizio Checcucci e Roberto Donati (clicca qui).

26 GENNAIO: il nuotatore sudcoreano Park Tae-Hwan cade tra le maglie dell’antidoping (clicca qui).

31 GENNAIO: nuove squalifiche per l’atletica russa, coinvolta anche la campionessa olimpica dei 3.000 metri siepi,  Julija Zaripova. (clicca qui).

12 FEBBRAIO: vengono inflitti ulteriori tre mesi di squalifica al marciatore azzurro Alex Schwazer (clicca qui).

25 FEBBRAIO: due anni di squalifica per il mezzofondista Hamza Driouch, marocchino che rappresenta il Qatar (clicca qui).

28 FEBBRAIO: solo sei mesi di squalifica per il brasiliano João Gomes Junior (clicca qui). Pena ridotta di cinque mesi per il ciclista italiano Alessandro Ballan (clicca qui).

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9 MARZO: esce il rapporto della Commissione Indipendente per la Riforma del Ciclismo (clicca qui).

10 MARZO: il ciclista francese Lloyd Mondory risulta positivo all’EPO (clicca qui).

21 MARZO: positività di massa per la nazionale di sollevamento pesi della Bulgaria (clicca qui).

29 APRILE: i dati del 2014 vedono la Russia al comando tra i Paesi maggiormente coinvolti in casi doping, ma anche l’Italia preoccupa (clicca qui).

3 MAGGIO: la televisione pubblica francese trasmette un discusso documentario sugli effetti del doping sugli atleti (clicca qui).

18 MAGGIO: tre anni di squalifica per la mezzofondista francese Laila Traby, medagliata europea nel 2014 (clicca qui).

19 MAGGIO: il pallanuotista serbo Nikola Rađen risulta positivo alla cocaina (clicca qui).

3 GIUGNO: un documentario della BBC accusa lo statunitense Galen Rupp ed il suo allenatore Alberto Salazar di fare uso di doping (clicca qui).

12 GIUGNO: squalificata la nuotatrice ucraina Olga Beresnyeva (clicca qui).

27 GIUGNO: arriva il primo caso doping nella storia degli European Games (clicca qui).

30 GIUGNO: positività all’EPO per il ciclista italiano Davide Appollonio (clicca qui).

16 LUGLIO: positività di due atleti medagliati ai Campionati Panamericani di lotta (clicca qui).

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21 LUGLIO: il campione olimpico di equitazione Steve Guerdat (Svizzera) viene sospeso per la positività di alcuni cavalli (clicca qui).

27 LUGLIO: il ciclista italiano Fabio Taborre risulta positivo ad un controllo antidoping (clicca qui). Il cavaliere svizzero Steve Guerdat viene assolto (clicca qui).

3 AGOSTO: il ciclista statunitense Tom Danielson risulta positivo al testosterone (clicca qui).

12 AGOSTO: l’atleta turca Elvan Abeylegesse risulta positiva ad un controllo a posteriori: perderà la medaglia iridata del 2007 (clicca qui).

17 AGOSTO: la turca Aslı Çakır Alptekin perde il titolo olimpico dei 1.500 metri (clicca qui).

23 AGOSTO: l’ostacolista spagnola Josephine Onyia risulta positiva per la quarta volta in carriera (clicca qui).

16 SETTEMBRE: numerosi italiani vengono inseriti nell’elenco degli “infrequentabili” dalla WADA (clicca qui).

12 OTTOBRE: modificato il podio del disco femminile a Londra 2012 (clicca qui).

27 OTTOBRE: inflitti ulteriori tre anni di squalifica al ciclista italiano Mauro Santambrogio (clicca qui).

30 OTTOBRE: squalificato per quattro anni il ciclista francese Lloyd Mondory (clicca qui).

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31 OTTOBRE: due positività nell’equitazione italiana (clicca qui).

9 NOVEMBRE: un rapporto della WADA chiede la sospensione della Russia da tutte le competizioni internazionali di atletica (clicca qui).

10 NOVEMBRE: secondo la WADA, la Russia e la Turchia sono i Paesi maggiormente colpiti dal doping nell’atletica (clicca qui).

11 NOVEMBRE: la WADA sospende il laboratorio antidoping di Mosca (clicca qui), mentre nuove ombre si annidano sul Kenya (clicca qui).

12 NOVEMBRE: Vladimir Putin, presidente russo, si esprime pubblicamente sul caso doping che ha coinvolto il suo Paese (clicca qui). Gli fanno eco anche Sergey Bubka (clicca qui) e Yelena Isinbayeva (clicca qui).

13 NOVEMBRE: la IAAF decide di sospendere la Russia da tutta le competizioni internazionali, compresi i Giochi Olimpici di Rio 2016 (clicca qui).

14 NOVEMBRE: la Russia dà la propria disponibilità per risolvere la piaga del doping e prendere parte a Rio 2016 (clicca qui).

19 NOVEMBRE: la WADA dichiara “non conformi” alcune agenzie nazionali antidoping, tra le quali quelle di Russia e Ucraina (clicca qui). La spagnola Marta Domínguez perde il titolo mondiale dei 3.000 metri siepi ottenuto nel 2009 (clicca qui).

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20 NOVEMBRE: il Movimento per un Ciclismo Credibile (MPCC) pubblica i suoi dati sul doping nello sport (clicca qui). La Bulgaria viene esclusa dalle competizioni di sollevamento pesi di Rio 2016, la Romania viene penalizzata nelle qualificazioni olimpiche (clicca qui).

21 NOVEMBRE: sospese quattro atlete della nazionale russa di atletica: Mariya Savinova, Ekaterina Poistogova, Anastasiya Bazdyreva e Kristina Ugarova (clicca qui).

25 NOVEMBRE: il pugile inglese Tyson Fury si esprime a favore della legalizzazione del doping nello sport (clicca qui).

26 NOVEMBRE: la greca Hrysopiyí Devetzí  risulta positiva ad un test su un campione del 2007 (clicca qui). Intanto la IAAF e la Russia mettono in piedi un piano per risanare l’atletica del Paese (clicca qui).

29 NOVEMBRE: squalificati sette atleti della nazionale keniota (clicca qui).

2 DICEMBRE: chiesti due anni di squalifica per ventisei atleti azzurri (clicca qui). Silvia Salis si difende dichiarando la propria innocenza (clicca qui).

7 DICEMBRE: emergono gli elementi che hanno portato alla richiesta di squalifica per i ventisei atleti italiani (clicca qui). In Russia arriva la squalifica di Tat’jana Andrianova per una positività riscontrata su  un campione del 2005 (clicca qui).

18 DICEMBRE: deferiti il biatleta Daniel Taschler e suo padre (clicca qui).

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giulio.chinappi@oasport.it

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