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Nuoto, doping: dopo Sun Yang, positivo anche Park Tae-Hwan!

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Dopo il discusso caso di Sun Yang, un altro dei simboli del nuoto asiatico al maschile è caduto tra le maglie dell’antidoping: si tratta del venticinquenne sudcoreano Park Tae-Hwan, campione olimpico sui 400 metri stile libero a Pechino 2008. I due rivali, tra l’altro, conclusero ex-aequo al secondo posto ai Giochi di Londra 2012.

Il plurimedagliato olimpico e mondiale sarebbe risultato non negativo ad un testa a sorpresa della WADA, l’Agenzia Mondiale Antidoping, ma ha subito invocato la tesi della contaminazione, puntando il dito contro un’infiltrazione di chiropratica alla quale era stato sottoposto in un ospedale nel mese di luglio.

Secondo la versione dell’agente del nuotatore, Park avrebbe chiesto cosa contenesse l’iniezione, ma il dottore lo ha rassicurato riguardo la presenza di sostanze vietate. Solamente dopo sarebbe venuto a sapere che in realtà nell’infiltrazione erano presenti diverse molecole considerate come dopanti dalla WADA. Per questo motivo, il nuotatore intraprenderà un’azione legale contro l’ospedale sudcoreano responsabile dell’accaduto.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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