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Doping: nuovo caso nel nuoto brasiliano, a rischio tre ori mondiali

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Il Brasile del nuoto è nuovamente nell’occhio del ciclone per un caso doping. Dopo quello che coinvolse qualche anno fa lo sprinter César Cielo Filho, questa volta è il ranista ventottenne João Gomes Junior ad aver fallito un controllo antidoping in occasione dei Campionati Mondiali in vsca corta di Doha 2014. Il nome della sostanza non è stato diramato, ma dovrebbe trattarsi di un diuretico.

Questo caso potrebbe rivelarsi particolarmente importante perché, se le controanalisi chieste dall’atleta dovessero confermare il verdetto, non ci sarebbe solamente la squalifica di due anni per Gomes, ma anche la perdita di tre ori iridati per il Brasile. Il ranista ha infatti participato alle batterie delle staffette 4×50 mista maschile, 4×100 m mista maschile e 4×50 mista mista, salendo sempre sul gradino più alto del podio. La nazionale verdeoro perderebbe così anche il primato nel medagliere della competizione in favore dell’Ungheria.

In caso di squalifica di Gomes e dunque delle staffette brasiliane, l’Italia potrebbe dunque recuperare l’argento della mista mista alle spalle della Gran Bretagna e davanti agli Stati Uniti. Nella 4×50 mista maschile l’oro andrebbe alla Francia, l’argento agli Stati Uniti ed il bronzo alla Russia, mentre sulla distanza doppia il podio diverrebbe Stati Uniti-Francia-Russia. Naturalmente si aspetteranno le controanalisi per conoscere l’esito definitivo.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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