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Atletica: squalifiche a pioggia per i marciatori russi, coinvolto il campione olimpico. Bronzi mondiali per l’Italia

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Alcuni dei più rappresentativi marciatori russi sono stati squalificati quest’oggi dalla Rusada, l’agenzia nazionale antidoping, per i valori anomali riscontrati nel loro passaporto biologico. La squalifica più importante riguarda il campione olimpico della 50 km, Sergey Kirdyapkin, già nell’occhio del ciclone per essere allievo del discusso tecnico Viktor Chegin. Il trentaquattrenne è stato squalificato per tre anni e due mesi a partire dal 15 ottobre 2012 e sono stati annullati tutti i suoi risultati nei seguenti periodi: 20 luglio-20 settembre 2009, 29 giugno 2010-29 agosto 2011, 17 dicembre 2011-11 giugno 2012. Un provvedimento che gli fa perdere il titolo iridato di Berlino 2009, ma che sembra fatto apposta per fargli conservare quello olimpico di Londra 2012 e per dargli la possibilità di tornare in gara proprio per i Giochi di Rio.

Il nuovo podio della 50 km dei Mondiali 2009 vede dunque la vittoria del norvegese Trond Nymark sullo spagnolo Jesús Ángel García ed il polacco Grzegorz Sudoł.

La seconda squalificata è Olga Kaniskina, altra allieva di Chegin e campionessa olimpica della 20 km nel 2008. Anche per lei si parla dello stesso periodo di sospensione, che però non avrà nessun effetto visto che si è già ritirata dalle competizioni. La trentenne perde le medaglie d’oro dei Mondiali 2009 e 2011, ma non il titolo europeo 2010 e la medaglia d’argento olimpica del 2012.

I nuovi podi vedono i seguenti ordini di arrivo: per i Mondiali 2009 vince l’irlandese Olive Loughnane sulla cinese Liu Hong e sulla russa Anisya Kirdyapkina, moglie dello squalificato Kirdyapkin ma al momento non coinvolta nello scandalo; per i Mondiali 2011 l’oro va alla cinese Liu Hong sulla russa Kirdyapkina e l’azzurra Elisa Rigaudo, che guadagna così un bronzo.

Viene squalificato per tre anni e due mesi anche il ventottenne Sergey Bakulin, ma tra i risultati annullati non c’è nessuno dei suoi titoli più importanti. Ricordiamo che nel 2011 si laureò campione mondiale della 50 km. Anche Bakulin farà in tempo per partecipare a Rio 2016.

Il ventottenne Valery Borchin, campione olimpico della 20 km a Pechino 2008, ha subito una sospensione di otto anni. L’atleta perde inoltre i titoli mondiali del 2009 e del 2011 nella 20 km. Infine, il ventinovenne Vladimir Kanaykin è stato squalificato a vita. L’atleta fu infatti già sospeso nel 2008 per una positività all’EPO.

In base alle squalifiche di questi due atleti si riscrivono i seguenti podi della 20 km: nel 2009, Borchin viene cancellato dall’albo d’oro in favore del cinese Wang Hao, che precede il messicano Eder Sánchez e l’azzurro Giorgio Rubino; nel 2011 il colombiano Luis Fernando López passa direttamente dalla terza alla prima posizione, mentre l’argento va al cinese Wang Zhen ed il bronzo al russo Stanislav Emelyanov.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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