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Ciclismo

‘La rasoiata’ di Ballan: “Tiberi non è ridimensionato. Pogacar annoia, ma crea anche entusiasmo”

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Alessandro Ballan
Ballan / IPA Agency

LA PROVA DI FORZA DI POGACAR

Sinceramente non mi aspettavo che facesse una cosa del genere, però sapevo che avrebbe potuto farla, perché sappiamo di cosa è capace. Non pensavo ammazzasse così il Giro a una settimana dalla fine. Pensavo che lasciasse andare la fuga, ma quando ho visto che la teneva a bada con la squadra, allora lì ho capito come sarebbe finita.

SCATTO DA LONTANO OBBLIGATO

Non aveva bisogno della squadra, era tutta salita. Se voleva vincere la corsa, doveva per forza partire sul Foscagno. Con la sola andatura di Majka non avrebbero ripreso Quintana.

L’UNICO RIMPIANTO DI POGACAR

Secondo me gli brucia non aver tenuto la maglia rosa dalla prima all’ultima tappa, perché aveva corso bene anche quel primo giorno. Aveva forse un po’ sottovalutato Narvaez allo sprint. Col senno di poi, avrebbe cercato di fare più differenza sullo strappo finale. Lui è molto competitivo, ci teneva ad eguagliare Bugno.

SI PROSPETTANO DISTACCHI SEMPRE PIÙ ENORMI

Io penso che da adesso starà abbastanza tranquillo e forse vorrà fare la differenza solo sul Monte Grappa. Mi auguro che nelle altre tappe di montagna lasci andar via le fughe.

LA PRIMA GIORNATA NEGATIVA DI ANTONIO TIBERI

Credo che questa giornata di Antonio non possa essere giudicata come di crisi, ha perso 1’09” da Thomas e Martinez. Su un percorso del genere, con oltre 5000 metri di dislivello, un Tiberi così giovane è normale che possa pagare qualcosa. Una crisi vera ti porta a perdere 4-5 minuti di ritardo. Io lo vedo andar forte su salite più regolari, un po’ meno invece in salite ripide tipo il Mottolino, soprattutto per una questione di peso. Però secondo me ha fatto una bella prestazione anche oggi, ha confermato la sua quinta posizione. Io mi aspetto che continui ad essere su questo livello anche nella terza settimana. Non attaccherà, ma penserà a difendersi e si giocherà la maglia bianca. Speriamo non abbia la giornata di crisi nera dove perdi anche 20 minuti: lì uscirebbe dalla top10. Lui punta alla top5 fino a sabato. Secondo me Tiberi non esce ridimensionato dalla tappa di oggi, giornate come questa fanno parte di un percorso di crescita. È già molto che sia in questa situazione, nonostante quanto accaduto ad Oropa. Dobbiamo essere ben contenti e sperare che possa maturare un po’.

IL PERICOLO ARENSMAN PER LA MAGLIA BIANCA

Arensman è un avversario pericoloso per Tiberi, però è anche al servizio di Thomas. Ha quindi un doppio obiettivo: è pericoloso perché può essere quello che anticipa andando in fuga. Però, se dovesse lavorare per Thomas, potrebbe anche pagare lo sforzo. Tutti ormai stanno lottando per il secondo posto. Da capire se la Ineos valuterà importante l’eventuale quinto posto di Arensman o se preferiranno proteggere in tutti i modi il secondo di Thomas.

ZANA MEGLIO DEL PREVISTO

Zana è andato veramente forte, mi ha sorpreso. Nonostante avesse perso tanto a Prati di Tivo, oggi è andato molto meglio. È una vera e propria sorpresa di questo Giro.

LA CRISI DI FORTUNATO

Ci si aspettava qualcosa in più da Fortunato, questa tappa era disegnata per lui. Ha pagato qualcosa in più del previsto, adesso è difficile entrare nei 10. Speriamo che almeno trovi un risultato personale di tappa nella terza settimana.

QUESTO POGACAR PORTA LUSTRO O NOIA AL GIRO?

50 e 50. Da atleta è logico che stia tirando via il da farsi agli altri. Questo voler vincere tante tappe ed umiliare gli altri mette le altre squadre in una situazione un po’ scomoda. Però io vedo la gente sulle strade: sta creando entusiasmo e al pubblico piace.

MARTEDÌ ANCORA MONTAGNE

Ci sarà un grosso punto di domanda, che è il meteo. Spero che si possa fare per intero. Le temperature basse si faranno sentire. È una tappa dura, soprattutto la partenza. Andrà in fuga gente che non è in classifica, sperando che la UAE non controlli. Stavolta penso che Pogacar rimarrà a guardare gli altri, poi nel finale cercherà di stare lì tranquillo, magari risponderà a qualche scatto, ma non credo voglia guadagnare altro terreno.

Alessandro Ballan è testimonial di Banca Mediolanum al Giro d’Italia 2024

LE PUNTATE PRECEDENTI

La presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: “Pogacar così si fa dei nemici. Oropa sarà un esame per Tiberi”
Seconda tappa: “Pogacar ha un solo tallone d’Achille. Tiberi e Pellizzari non sono ancora pronti”
Terza tappa: “Pogacar sta spendendo troppo e potrebbe pagare. Milan deve fidarsi dei compagni”
Quarta tappa: “Milan può vincere 3-4 tappe, ma occhio a Pogacar per la ciclamino. E Ganna…”
Quinta tappa: “Pogacar potrebbe lasciare la maglia rosa”
Sesta tappa: “Pogacar può dare più di 30″ a Thomas”
Settima tappa: “Pogacar lascia un solo spiraglio. Tiberi: meglio un piazzamento o una tappa?
Ottava tappa: “Tiberi capirà i suoi limiti sulle Dolomiti. Pogacar si sta facendo tanti nemici”
Nona tappa: “A Milan serve un regista in corsa. Pogacar sta creando dei malumori”
Decima tappa: “Tiberi fa bene ad attaccare. La squadra lo sta responsabilizzando”
Undicesima tappa: “Tiberi ha dimostrato di essere forte. Milan è potenza pura”
Dodicesima tappa: “Spero che la Bahrain non lavori troppo e si ritrovi con meno uomini la terza settimana”
Tredicesima tappa: “Milan sulle orme di Cipollini. Pogacar guadagnerà a cronometro”
Quattordicesima tappa: “Ganna aveva paura di Pogacar. Tiberi, attenzione alla giornata storta”

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