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Ciclismo

‘La rasoiata’ di Ballan: “Spero la Bahrain non lavori troppo e si ritrovi con meno uomini nella terza settimana”

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Alessandro Ballan
Ballan / IPA Agency

IL SIGILLO DI ALAPHILIPPE

Penso che Alaphilippe abbia fatto un numero stratosferico, è partito a 140 km dall’arrivo. Il vantaggio non è mai stato così elevato, sullo strappo finale ha tenuto testa alla grande sugli inseguitori. Il gruppo principale ha lasciato fare.

IL PIAZZAMENTO DI TRENTIN

L’arrivo era un po’ troppo impegnativo per lui. Logicamente l’età anagrafica non aiuta, però è stato bravo ad entrare in fuga. Un sesto posto in una tappa come quella odierna può renderlo soddisfatto, considerando anche gli avversari.

ANCHE OGGI LA BAHRAIN HA PRESO L’INIZIATIVA

La Bahrain sta correndo bene, puntando molto su Tiberi: fanno bene a dargli morale. Spero che non lavorino troppo, per poi ritrovarsi con qualche pedina in meno nell’ultima settimana: è lì che conterà veramente avere gli uomini a disposizione. Il ventaglio è venuto fuori da solo. Quando i Bahrain se ne sono accorti, hanno incrementato l’andatura. Era un’azione per far fare fatica, ma non per far veramente male agli uomini di classifica, perché il buco è avvenuto intorno alla quarantesima posizione.

IL RITORNO AL GIRO D’ITALIA DELLO STORICO SPONSOR POLTI

Senza ombra di dubbio per loro è stato finora un Giro d’Italia positivo. Ieri Lonardi terzo in volata, Piganzoli nei 20 in classifica generale, Maestri e Pietrobon sono sempre in fuga. I titolari dell’azienda penso siano felici di questo. Chiaramente puntano ad una vittoria di tappa, ma non è facile. È una squadra che sta crescendo, peraltro con un budget risicato rispetto alle altre.

NEL COMPLESSO UNA FASE INTERLOCUTORIA DEL GIRO D’ITALIA

Io penso che questa settimana sarà così fino a sabato. È logico che ci sia questa fase di controllo.

DOMANI LA TAPPA PIÙ FACILE IN ASSOLUTO?

È vero che non ci sarà nemmeno un GPM, tuttavia per me la tappa più facile sarà quella di Padova, perché in leggera discesa sino all’arrivo.

HANNO ANCORA SENSO TAPPE COME QUELLA DI DOMANI NEL CICLISMO MODERNO?

Sono d’accordo che probabilmente l’appassionato accende la tv solo per gli ultimi 5 km, però bisogna pensare anche dal lato degli atleti. Io sono stato un corridore e so che ci vuole un po’ di riposo, le tappe non possono essere tutte dure. Oggi si è andati a 46 km/h, domani la media sarà molto più bassa, si deve rifiatare. Troppe tappe miste porterebbero al limite i corridori.

LA VOLATA DI DOMANI

Oggi c’è stata grande bagarre per andare in fuga. Domani non sarà così, perché chiaramente le squadre dei velocisti controlleranno, soprattutto la Lidl-Trek. Lasceranno un vantaggio risicato, massimo 5-6 minuti. Non sarà una volata pura, ma da posizione. Il punto chiave sarà con una serie di tre curve ai 1500 metri dal traguardo, che metteranno il gruppo in fila indiana. Inoltre c’è una curva verso destra ai -300 metri, che verrà affrontata a 50 km/h. Milan è il favorito, ma dovrà fare più fatica rispetto a Francavilla. Merlier può fare bene, ma anche Dainese e Groves, che sanno trovare bene la posizione. Io credo che occorrerà stare tra le prime 4-5 posizioni all’ultima curva per vincere, non oltre.

Alessandro Ballan è testimonial di Banca Mediolanum al Giro d’Italia 2024

LE PUNTATE PRECEDENTI

La presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: “Pogacar così si fa dei nemici. Oropa sarà un esame per Tiberi”
Seconda tappa: “Pogacar ha un solo tallone d’Achille. Tiberi e Pellizzari non sono ancora pronti”
Terza tappa: “Pogacar sta spendendo troppo e potrebbe pagare. Milan deve fidarsi dei compagni”
Quarta tappa: “Milan può vincere 3-4 tappe, ma occhio a Pogacar per la ciclamino. E Ganna…”
Quinta tappa: “Pogacar potrebbe lasciare la maglia rosa”
Sesta tappa: “Pogacar può dare più di 30″ a Thomas”
Settima tappa: “Pogacar lascia un solo spiraglio. Tiberi: meglio un piazzamento o una tappa?
Ottava tappa: “Tiberi capirà i suoi limiti sulle Dolomiti. Pogacar si sta facendo tanti nemici”
Nona tappa: “A Milan serve un regista in corsa. Pogacar sta creando dei malumori”
Decima tappa: “Tiberi fa bene ad attaccare. La squadra lo sta responsabilizzando”
Undicesima tappa: “Tiberi ha dimostrato di essere forte. Milan è potenza pura”

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