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Ciclismo

‘La rasoiata’ di Ballan: “Milan può vincere 3-4 tappe, ma occhio a Pogacar per la ciclamino. E Ganna…”

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Alessandro Ballan
Ballan / IPA Agency

MILAN MOSTRA LA SUA FORZA

Si era visto già ieri che era il più forte. Aveva avuto un po’ di fretta e pagato qualche errore. Oggi, impostando bene la volata, partendo anche un po’ troppo avanti, è riuscito a tenere la rimonta degli avversari. È davvero molto forte.

QUANTE TAPPE PUÒ VINCERE MILAN?

Ha una bella squadra forte, che oggi ha tirato per tenere a bada la fuga. Domani avrà un’altra bella possibilità. Poi bisognerà capire cosa succederà più avanti quando la classifica sarà già delineata. Quando c’è un velocista più forte degli altri, finisce che altre squadre non diano una mano per tirare e tenere chiusa la corsa; per cui non sarà facile per la Lidl-Trek, nel caso, andare a riprendere le fughe. In teoria Milan potrebbe vincere tutti gli arrivi in volata, però poi sarà da vedere cosa succederà gli ultimi 10 giorni. Per me a 3 o 4 vittorie potrebbe arrivarci, contando domani, Padova e Roma.

OBIETTIVO MAGLIA CICLAMINO, MA…

Milan è il favorito per la maglia ciclamino. Ma attenzione anche a Pogacar, che diventa pericoloso. È vero che le tappe di montagna danno meno punti, ma Pogacar è Pogacar: se si mette in testa di vincere tutti gli arrivi in salita…

CHI È PIÙ FORTE TRA MILAN E PHILIPSEN?

Li abbiamo visti poco o nulla su un testa a testa. Sono completamente diversi. Milan lo vedo più potente, il belga è più esplosivo. Forse Philipsen è un po’ più astuto nel vedere la volata, un po’ quello che manca a Milan, pecca un po’ di inesperienza. Come punta massima siamo lì, si equivalgono. Poi dipende anche dallo stato di forma e dalla squadra. Se andiamo a vedere le vittorie in bacheca, attualmente Philipsen ha qualcosa in più.

IL PREZIOSO SIMONE CONSONNI

Consonni lo conosciamo bene, è un pistard, davvero ha la visione di una volata. Milan deve fidarsi più di lui e non farsi prendere dal panico. Consonni arriva dalla pista, sa fare il suo mestiere. Anche oggi ha fatto un bellissimo lavoro. Quando ha visto che stava rientrando su Ganna, ha leggermente rallentato, perché aveva capito di essere un po’ lungo. Poi ha ri-accelerato per portare Milan il più avanti possibile.

GANNA AVREBBE VINTO SENZA LA FUGA INIZIALE?

È stata una giornata strana per lui: prima è andato in fuga, poi è stato ripreso, poi l’abbiamo visto tirare e prendere aria per Narvaez. Sicuramente ha sprecato energie. Poi ci stava lo scatto, ma non ai piedi del Capo Mele: doveva aspettare la metà della salita per fare un’azione. Senza ombra di dubbio però va fortissimo, fare quello che ha fatto con un gruppo indiavolato alle spalle…Secondo me è in forma, nelle cronometro farà bene, però dovrà guardarsi da Sheffield e Pogacar.

CONSONNI, GANNA E MILAN: LE CHANCE DEL QUARTETTO SU PISTA A PARIGI 2024

Sicuramente, essendo impegnati tanto su strada, è logico che un po’ ne risenta l’attività in pista. Loro avranno il picco di forma qui al Giro, poi dovranno fermarsi per un periodo e provare a tornare in forma per le Olimpiadi: i tempi sono un po’ tirati. Di sicuro è uno svantaggio rispetto a quelle Nazionali che si dedicano solo all’attività su pista, però con questo Ganna ci sono delle buone possibilità.

LA TAPPA DI DOMANI

Domani prevedo un’altra volata. L’arrivo è un po’ particolare, si costeggiano le mura di Lucca. Ci sono delle semi-curve, può cambiare un po’ tutto. Penso però che la Lidl abbia il morale alle stelle e che possano solo perderla loro. Milan è il favorito e può vincere ancora.

DAINESE SIN QUI IN OMBRA

Dainese è caduto in allenamento qualche mese fa e ha avuto anche dei problemi posturali. Io penso che si stia riprendendo, non ha ancora una gamba buona. Però lo vedo lì che dà battaglia, speriamo si riprenda nel corso del Giro.

Alessandro Ballan è testimonial di Banca Mediolanum al Giro d’Italia 2024

LE PUNTATE PRECEDENTI

La presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: “Pogacar così si fa dei nemici. Oropa sarà un esame per Tiberi”
Seconda tappa: “Pogacar ha un solo tallone d’Achille. Tiberi e Pellizzari non sono ancora pronti”
Terza tappa: “Pogacar sta spendendo troppo e potrebbe pagare. Milan deve fidarsi dei compagni”