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Canoa velocità, Rizza e Freschi quarti al Preolimpico di Szeged. Sfuma il pass per Parigi 2024 nel K2 500

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Manfredi Rizza
Rizza / LaPresse

A Szeged, in Ungheria, sono stati assegnati i primi quattro pass nelle gare su base europea di qualificazione olimpica della canoa velocità: protagoniste le imbarcazioni biposto, con l’Italia presente in finale con il K2 500 maschile di Manfredi Rizza e Tommaso Freschi, che però chiude al quarto posto e vede sfumare il biglietto per Parigi 2024.

In palio, infatti, per le imbarcazioni biposto, c’era un solo pass olimpico ed occorreva vincere la finale per andare ai Giochi. Era stato invece eliminato al mattino in semifinale il K2 500 femminile di Giada Rossetti e Giulia Bentivoglio. Italia assente, infine, sia nel C2 500 femminile, sia nel C2 500 maschile: in quest’ultimo caso, però, l’Italia aveva raggiunto la qualificazione olimpica ai Mondiali 2023.

Nel K2 500 maschile Manfredi Rizza e Tommaso Freschi fanno meglio rispetto ai due crono registrati in batteria ed in semifinale, ma il tempo di 1’29″14 vale la quarta piazza, a 1″57 dalla Polonia di Jakub Stepun e Przemyslaw Korsak, i quali conquistano il pass non nominale in 1’27″57, precedendo di 0″22 gli atleti individuali neutrali Uladzislau Kravets e Dzmitry Natynchyk, secondi in 1’27″79, e di 0″87 i serbi Ervin Holpert e Marko Dragosavljevic, terzi in 1’28″44.

Canoa velocità, i pass olimpici in palio gara per gara nel Preolimpico di Szeged

Nel K2 500 femminile posto nazione per i Paesi Bassi grazie alla vittoria delle neerlandesi Selma Konijn e Ruth Vorsselman, prime in 1:39.49, con 0″95 sulle atlete individuali neutrali Svetlana Chernigovskaya ed Anastasiia Dolgova, seconde in 1:40.44.

Nella finale diretta del C2 500 maschile, con otto imbarcazioni al via, pass per gli atleti individuali neutrali Alexey Korovashkov ed Ivan Shtyl, vittoriosi in 1:37.57, con 0″37 sulla Polonia di Aleksander Kitewski ed Arsen Sliwinski, secondi in 1:37.94.

Nella finale diretta del C2 500 femminile, con quattro equipaggi in gara, la carta olimpica va alle atlete individuali neutrali Anhelina Bardanouskaya e Volha Klimava, prime in 1:54.22, con 1″23 sulle transalpine Axelle Renard ed Eugenie Dorange, seconde in 1:55.45.