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ATP Brisbane, Matteo Arnaldi annulla un match-point e batte Fucsovics in rimonta dopo l’interruzione

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Matteo Arnaldi

Matteo Arnaldi vince una partita con consistenza e qualità. Qualificazione agli ottavi di finale dell’ATP250 di Brisbane (Australia) centrata dal ligure, battendo in rimonta l’ungherese Marton Fucsovics (n.59 del mondo) per 6-7 (5) 6-4 7-6 (7). Un match in due giorni, vista l’interruzione di ieri per la pioggia, quando lo score sorrideva al magiaro (7-6 (5) 1-0). Arnaldi ha saputo mettere in campo tutte le proprie qualità, giocando al meglio i punti importanti e piegando l’avversario in un incontro durato 3 ore e 9 minuti effettivi. Negli ottavi affronterà lo slovacco Lukas Klein (n.170 del mondo), vittorioso a sorpresa contro l’argentino Sebastian Baez per 4-6 6-3 6-4.

SECONDO SET – Frazione iniziata in ritardo per via della pioggia che dà qualche problema a una struttura non perfettamente “immune” alle intemperie. Si comincia e i due giocatori seguono i turni al servizio, Arnaldi non brilla per continuità, alternando errori banali a vincenti di pregevole fattura. Il momento chiave del parziale è nell’ottavo e nel nono game, quando sulla racchetta dell’ungherese ci sono due palle break, dal sapor di match-point, ma Arnaldi è straordinariamente bravo a cancellarle. La spinta emotiva è tale che nei punti successivi Matteo estragga il meglio e si imponga 6-4.

TERZO SET – Il servizio la fa da padrone. Entrambi i tennisti trovano ottime soluzioni con il fondamentale, andando a togliersi da alcune situazioni complicate. E’ il caso dell’ungherese nel terzo game, quando ai vantaggi la spunta con alcune ottime accelerazioni di dritto. Si va all’inevitabile tie-break. Il magiaro è falloso e Matteo vola sul 5-2, ma anche per lui la tensione si fa sentire. Sul 5-5 e la sfida è letteralmente punto a punto. Il ligure fa vedere qualità eccellenti in questo caso, cancellando un match-point con coraggio e chiudendo la contesa 9-7.

STATISTICHE – 6 ace per il nostro portacolori, con il 73% dei punti vinti con la prima di servizio e il 70% con la seconda. Bassa la percentuale di prime in campo (54%) e un rapporto vincenti/errori gratuiti di 21/16.

Foto: LaPresse