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Ciclismo

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Bernal ha paura di Evenepoel. Nibali avrà energie nella terza settimana”

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Riccardo Magrini

VITTORIA MERITATA PER PETER SAGAN

Oggi ha fatto tutto in maniera perfetta. Ha eliminato i velocisti importanti, voleva questa tappa in tutte le maniere. Ha fatto una volata perfetta, anche l’entrata in curva è stata spettacolare. Si vedeva che soffriva sul Valico di Somma, ma era concentratissimo. Se l’è guadagnata sul campo, grazie ad una grande tattica di squadra. Sagan ha preso anche la maglia ciclamino, lui sa gestirla perché farà dei traguardi volanti anche in tappe più impegnative.

ELIA VIVIANI TIENE IN SALITA, MA NON DISPUTA LA VOLATA

A Viviani sono mancate un po’ le gambe. Non c’erano lucidità e freschezza. Era posizionato anche bene, si è un po’ incastrato con Oldani.

BERNAL ED EVENEPOEL SPRINTANO ANCHE PER I TRAGUARDI VOLANTI

L’obiettivo di Bernal è di prendere secondi ogni volta che può. Sanno che quando arriveranno a Milano ogni secondo conterà. Anche a Montalcino attaccherà la Ineos, Bernal vuole provarci. Hanno paura di Evenepoel, vogliono staccarlo in tutte le maniere.

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BERNAL CONSIDERA EVENEPOEL L’UNICO AVVERSARIO?

In questo momento, da come si muove, Bernal considera Evenepoel l’unico avversario credibile. Ma penso che ne verranno fuori anche altri. Yates non è tagliato fuori come dicono. Vlasov e Carthy possono fare bene sulle grandi salite, magari anche Joao Almeida potrebbe fare da guastatore provando a rientrare in classifica con una fuga.

MERCOLEDI’ ARRIVA LA TEMUTA TAPPA SULLO STERRATO

A me piace lo sterrato. Quando vinse Cadel Evans anni fa, fu una tappa bellissima. E’ giusto che vinca il Giro chi sa andare su tutti i terreni. Se sarà brutto tempo, come sembra, sarà un disastro, forse anche più di una tappa di montagna.

CHI PUO’ FAR BENE E CHI PUO’ PATIRE LO STERRATO

Evenepoel potrebbe perdere qualcosa, è un po’ meno esperto nella guida della bicicletta. Ieri ha fatto un numero, era indietro all’imbocco della salita ed è arrivato quarto. Secondo me i suoi dati non si scostano così tanto da quelli di Bernal. Sullo sterrato per me può fare fatica. Bernal invece sa guidare bene la bicicletta, quest’anno alla Strade Bianche era stato bravo. Anche Ciccone dovrebbe trovarsi a suo agio. Vlasov lo vedo bene sullo sterrato. Il russo regge l’urto, è sempre costante, un regolarista, non ha mai lo sprazzo. A Yates farà bene il giorno di riposo e mercoledì lo rivedremo davanti. Formolo era andato bene alla Strade Bianche l’anno scorso e potrebbe andare forte.

VINCENZO NIBALI IN PROGRESSO

Oggi ho rivisto bene anche Nibali, nel finale ha portato avanti Ciccone, lo copriva. Aspettiamolo nella terza settimana: lui avrà energie che ad altri mancheranno.

PERCHE’ IL GIORNO DI RIPOSO E’ COSI’ DELICATO?

Il giorno di riposo è un’insidia, ad alcuni fa bene e ad altri male. Bisogna saperlo gestire. A me faceva bene perché non avevo obblighi di classifica. Noi uscivamo sempre con la bicicletta, altrimenti spezzi il ritmo che hai. Devi stare attento a mangiare, senza esagerare, altrimenti poi rischi di trovarti ingolfato.

CHI VINCE A MONTALCINO?

Secondo me vince ancora Bernal, oppure potrebbe lasciare la tappa a Moscon, che è proprio perfetto per quel tipo di terreno.

SIN QUI L’ITALIA HA VINTO UNA SOLA TAPPA CON FILIPPO GANNA

Siamo presenti, siamo sempre lì, di secondi posti ne abbiamo fatti tanti. Anche oggi abbiamo tanti azzurri in top10. Ci si muove, manca la vittoria, secondo me ce la darà Ciccone in una tappa di quelle belle.

LE PUNTATE PRECEDENTI

Prologo: la presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: Ganna supersonico, Moscon non teme Van der Poel o Van Aert
Seconda tappa: perché Filippo Ganna ha fatto lo sprint al traguardo volante
Terza tappa: prime risposte a Sestola
Quarta tappa: non mi piace come la Ineos tratta Ganna
Quinta tappa: “De Marchi può tenere la maglia fino a Campo Felice”

Sesta tappa: “Ciccone mi ha stupito, Bernal padrone. Nibali arriva nella terza settimana”
Settima tappa: “Gianni Moscon è sprecato alla Ineos”
Ottava tappa: “Nibali ha un po’ di sfiga addosso. Bernal non l’ho visto bene”
Nona tappa: “Bernal non ha paura di Pogacar. Yates si sta nascondendo”

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