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Ciclismo

‘La Fagianata’ di Riccardo Magrini: “Ciccone da top5. Non mi è piaciuta la Ineos con Ganna”

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Riccardo Magrini

LA RISPOSTA DI EGAN BERNAL

Bernal mi ha impressionato, ha fatto un allungo davvero bello. Ha ripreso Ciccone e Landa con facilità. Quando uno risponde in questo modo ad un attacco, con il tempaccio che c’era oggi, significa che problemi non ne ha. La schiena quindi sta bene.

SIMON YATES PERDE IL PRIMO CONFRONTO DIRETTO

Uno che mi ha deluso è stato Yates, anche se il meteo è stato condizionante per certi versi. Ha mancato un po’ il colpo. In questa fase perdere una manciata di secondi non vuol dire niente, mi mi aspettavo qualcosa in più. Era solo la quarta tappa, alla pioggia alcuni reagiscono in un modo ed altri fanno più fatica.

FUGA BIDONE EVITATA

E’ il Giro delle sorprese, chi si sarebbe aspettato De Marchi in maglia rosa? E non sarà facile togliergliela, perché in salita non va piano. L’Astana ha evitato la fuga bidone. I fuggitivi hanno preso subito 6 minuti, poi si è messa a tirare l’Astana ed ha evitato il peggio. La mossa di Martinelli è stata fondamentale.

PROMOSSI E BOCCIATI DELLA TAPPA DI OGGI

Bene Vlasov, Carthy è molto bravo, sono venuti fuori quelli che erano additati come seconde o terze scelte. Bene i tre della Bahrain, sono andati tutti e tre forte. Sono affondati Mollema e Joao Almeida. Io non ho mai creduto che il portoghese potesse vincere il Giro d’Italia.

LA BUONA NOTIZIA PER L’ITALIA E’ GIULIO CICCONE: POSSIAMO FARE UN PENSIERINO ALLA CLASSIFICA?

Ciccone potrebbe lottare per la top5. Oggi ha fatto un numero. Quando Landa lo ha ripreso, non si è staccato, ma si è messo a ruota della spagnolo: questo è molto importante. Lo stesso ha fatto con Bernal ed è arrivato al traguardo con i primi. Nella tappa che arriva a Campo Felice Ciccone potrebbe anche vincere, conosce la salita e i posti, gli abruzzesi si esaltano in casa. Ciccone è diventato il capitano della Trek-Segafredo, non me lo sarei aspettato prima del Giro, pensavo che fosse Mollema.

L’INATTESO 3° POSTO PARZIALE DI FILIPPO FIORELLI

Fiorelli ha 26 anni, ma è un ragazzino giovane di attività, fino a 20 anni faceva le gran fondo. E’ stato davvero bravo.

LA INEOS HA SPREMUTO GANNA COME UN LIMONE: POCO RISPETTO PER UN CAMPIONE DEL MONDO

Non mi è piaciuto l’atteggiamento della Ineos. Va bene che Ganna deve fare il gregario, ma vederlo tirare tutto quel tempo con la maglia rosa che senso ha? Si è fatto un mazzo incredibile. Il motivo non lo so. Lui è un generoso, ma si può perdere la maglia rosa in maniera più dignitosa.

NIBALI E POZZOVIVO: SENZA INFAMIA E SENZA LODE

Nibali e Pozzovivo non sono stati brillanti, ma non sono affondati. Io penso che Vincenzo, se non gli farà male il polso, lo ritroveremo nella terza settimana. Ieri però gli faceva male.

EVENEPOEL A POCHI SECONDI DA BERNAL

Evenepoel non mi ha deluso, penso che abbia risentito della giornata fredda, ma è arrivato lì. Anche Masnada potrebbe aver pagato il freddo.

IL PREMIO ALLA CARRIERA DI ALESSANDRO DE MARCHI

De Marchi è un orgoglio, ancora non si rende conto di quello che ha fatto, era in trance. Peccato perché ha tirato tanto nella fuga, la selezione l’ha fatta lui e Dombrowski se ne è stato a ruota, altrimenti avrebbe potuto anche vincere la tappa. E’ comunque una bella soddisfazione, un premio alla carriera. Poi la Israel è una squadra bella, che ha potenza.

DOMANI LA TAPPA PIU’ FACILE DEL GIRO

Domani vince Viviani per proseguire il buon momento dell’Italia dopo Ganna e De Marchi. E’ la tappa più facile del Giro, di trasferimento. Vedo una fuga di 3-4 corridori e poi il volatone.

LE PUNTATE PRECEDENTI

Prologo: la presentazione del Giro d’Italia
Prima tappa: Ganna supersonico, Moscon non teme Van der Poel o Van Aert
Seconda tappa: perché Filippo Ganna ha fatto lo sprint al traguardo volante
Terza tappa: prime risposte a Sestola

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