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Golf: Matt McCarty svetta dopo tre giri, Highsmith vola e rientra nel gruppo dei secondi al Black Desert Championship

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Joe Highsmith
Highsmith / LaPresse

18 buche al termine del sostanzialmente neonato Black Desert Championship, in scena appunto al Black Desert Resort di Ivins, nello Utah. La testa va a uno dei nomi che più si può definire a sorpresa, vale a dire Matt McCarty. Il ventiseienne di Scottsdale, con il suo -7, sale a -19 alla seconda partenza in carriera sul PGA Tour e tenta così di diventare il secondo, dopo Jason Gore nel 2005, a mettere a segno una vittoria proprio a pochi mesi dalla promozione dal Korn Ferry Tour.

McCarty, va detto, è già nella storia in un certo senso, perché è uno dei 13 giocatori ad aver agguantato la promozione dal Korn Ferry Tour al PGA Tour a seguito di una stagione da almeno tre vittorie. Ora potrebbe compiere davvero un colpo da maestro, ma dietro non stanno a guardare.

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Questo perché al secondo posto, a -17, c’è un nutrito gruppo che comprende il tedesco Stephan Jaeger (il più quotato dei quattro nonché ex leader) e gli altri USA Joe Highsmith, Kevin Streelman e Harris English, con Highsmith autore di un grande -9 sporcato solo dal bogey alla buca 4. Alle loro spalle, da solo, a -15, l’inglese Harry Hall.

Ancora tanti USA al settimo posto a -14 con Kurt Kitayama, Chad Ramey e Beau Hossler, tutti in risalita netta. Ben più variegato il novero dei decimi a -13, con Ben Kohles e Max McGreevy nella quota a stelle e strisce che si accompagnano al cinese Carl Yuan, allo svedese Henrik Norlander e al canadese Adam Svensson.

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