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WTA Roma, Jasmine Paolini cade subito con l’egiziana Mayar Sherif

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Jasmine Paolini
Paolini / LaPresse

Si infrange il sogno di Jasmine Paolini agli Internazionali di Roma. Dopo oltre due ore e mezza di gioco, la numero 11 del tabellone si arrende all’egiziana Mayar Sherif con il punteggio di 7-6 2-6 6-4, vivendo un brutto calo fisico dal terzo set in poi contro un’avversaria che già lo scorso anno a Makarska, in Croazia, riuscì a batterla in finale di un WTA 125. Rimane il rammarico per una partita che sembrava girata in suo favore, non raggiungendo così Viktoria Azarenka al terzo turno. 

La partita sembra mettersi subito sui binari giusti per Jasmine, che da sotto 30-0 nel secondo game inizia a prendere il comando dello scambio e si prende il break a favore con un dritto lungolinea. Vola 3-0, ma l’egiziana si scrolla di dosso le incertezze, che con un gran rovescio e un dritto inside in mette le cose a posto, non prima che Paolini non riesca a sfruttare due palle per il nuovo break di vantaggio. Nel decimo gioco l’azzurra si ritrova di nuovo con due palle per il break che varrebbe il set, ma spreca il passante e vede la seconda annullata dalla smorzata vincente della sua avversaria. Si va al tiebreak, ma un dritto largo concede il minibreak a Sherif che fa spesso male col dritto e si prende il primo set. 

Paolini ha la forza di reagire immediatamente e in men che non si dica, grazie ad un meraviglioso recupero stretto di rovescio, ottiene subito il break, difeso con le unghie e con i denti nel gioco successivo. L’azzurra concede un’altra chance sbagliando una volée comoda, ma con due comodini di dritto annulla l’opportunità, per poi mostrare i muscoli con rovescio e dritto: doppio break di vantaggio e set portato a casa sul 6-2, non prima di annullare un’altra palla del 3-5 con il servizio in kick.

All’inizio del terzo parziale Sherif appare in bambola con errori in serie che fioccano, ma nemmeno Jasmine appare centratissima, sembra piano piano venire meno con le energie. Non servono i due break in fila conquistati se poi nei suoi tre turni di servizio è costretta a cedere il passo, ritrovandosi sotto 4-2 e risposta. Il destino sembra venirle incontro quando l’egiziana è costretta a correre in bagno per un malore passeggero e torna a sbagliare, concedendo due palle break, ma l’azzurra non le sfrutta, con la seconda che viene annullata beffardamente da un nastro che accoglie una volée imprecisa della sua avversaria. Sherif ha anche un match point che Paolini annulla, però trema quando va a servire per il match e Paolini torna a controllare lo scambio, strappando la battuta all’ultimo e tornando in scia. Ma le gambe di Jasmine non rispondono, altro turno di servizio senza forze e arriva la sconfitta con un dritto in rete.

Purtroppo nel terzo set le forze al lumicino hanno contato parecchio. In quel momento il servizio non ha più funzionato, con un brutto 4/10 con la seconda di servizio e addirittura un pessimo 8/23 con la prima, con cui non è più riuscita a fare la differenza, offrendo sette palle break.