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Golf: Matteo Manassero e i fratelli Molinari qualificati per lo US Open a Pinehurst

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Matteo Manassero

Si sono disputati tre dei minitornei che fungono da qualificazione per lo US Open 2024, che si terrà a Pinehurst, sull’iconico Course No. 2. La bella notizia è che da due di essi passano ben tre giocatori italiani che, dunque, avranno a che fare col terzo Major dell’anno. Si tratta di Matteo Manassero, Edoardo e Francesco Molinari.

Per quel che riguarda Manassero ed Edoardo Molinari, i due arrivano sesti nella competizione, disputata al Walton Heath Golf Club (nel Surrey) su due giri come le altre, che determina i destinatari del pass per lo US Open. Particolarmente fortunato il secondo giro: -4 di Dodo, ma soprattutto un miracoloso -7 di Matteo, e sono questi gli score che fanno la differenza e li portano a quel -8 che è quota sufficiente.

Avanti anche lo scozzese Grant Forrest (-10), gli inglesi Richard Mansell, Brandon Robinson Thompson (-10), Sam Bairstow, Robert Rock (-9), il nordirlandese Tom McKibbin (-8) e l’australiano Jason Scrivener (-8). Fuori di un solo colpo (-7) Andrea Pavan e Guido Migliozzi, con il primo che aveva girato in 65 nella prima giornata e, poi, paga il 72. Al vicentino non riesce invece la rimonta trovata da Manassero, sebbene davvero di un nonnulla. Hanno partecipato anche Francesco Laporta, 28° a -4, e Pietro Bovari, 70° a +5.

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Francesco Molinari, invece, chiude in quarta posizione a -4 la qualificazione di Dallas. Per lui due giorni all’insegna della costanza nel Texas: chiude insieme al giapponese Takumi Kanaya, ed è quarto in un field nel quale vanno avanti in 11. E a lui tanto basta. Per la cronaca, insieme a lui anche gli USA Mcclure Meissner, Brandon Wu, Michael McGowan, Logan McAllister e Parker Bell (amateur), lo spagnolo Eugenio Lopez Chacarra, il colombiano Nicolas Echavarria (il migliore, a -7) e i sudcoreani S.H. Kim e Sung Kang. Tantissimi i nomi importanti fuori, a partire da Sergio Garcia (l’iberico, però, è primo alternate).

Da rimarcare, infine, la qualificazione all’Hino Golf Club della prefettura di Shiga, in Giappone: hanno partecipato 34 golfisti e si sono qualificati Ryo Ishikawa, Riki Kawamoto e Taisei Shimizu.

Per quanto riguarda Manassero, si tratterà del suo primo Major a otto anni di distanza dall’ultima apparizione, quella all’Open Championship 2016, in cui non superò il taglio. Sarà il suo quinto US Open, dove come miglior risultato vanta un 46° posto. E dove può arrivare con moltissima fiducia in più dei tempi appena citati, stante l’ottimo 2024 che sta mettendo in piedi. Edoardo Molinari, invece, si è visto per l’ultima volta in un Major nel 2021, da 35° allo US Open; per lui in carriera anche un 7° posto all’Open Championship 2014. Anche per il torinese quinta apparizione allo US Open. Quanto a Francesco Molinari, sarà la presenza Major numero 55 in quello che non è mai stato il suo torneo maggiore d’elezione. Si tratta, infatti, dell’unico in cui non è mai arrivato nei primi 10 (al massimo 13° nel 2011), ma quando ha passato il taglio (sette volte) si è sempre classificato nei primi 30. In particolare, proprio sul Course No. 2 a Pinehurst, fu 23° nel 2014.