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Ciclismo

Giro d’Italia 2024, Marco Marcato: “Pogacar è un fenomeno a 360°, non sa cosa sia il mal di gambe”

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Tadej Pogacar
Pogacar / LaPresse

Il giorno della seconda cronometro di questo Giro d’Italia 2024 e lo sloveno Tadej Pogacar sarà al via con la voglia di dare un segnale ai propri rivali anche nella 14ª frazione da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda di 31.2 km. Un percorso per specialisti delle crono, dove Pogacar è intenzionato a far valere il proprio status.

Maglia Rosa di questo Giro, con un margine di 2’40” sul colombiano Daniel Felipe Martinez (BORA – hansgrohe) e di 2’56” sul britannico Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), il capitano della UAE Team Emirates ha grandi motivazioni per portare il simbolo del primato fino a Roma. Ne ha parlato, ai microfoni di Tina Ruggeri di InBici, il direttore sportivo della UAE Team Emirates, Marco Marcato.

Fino a questo momento tutto è andato bene. Abbiamo la Maglia Rosa, la squadra sta bene e abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Il clima nel team è ottimo e abbiamo voglia di continuare su questa strada“, ha dichiarato Marcato. Parlando in maniera specifica di Pogacar, ha aggiunto: “È un fenomeno, un campione a 360° e non sa cosa sia il mal di gambe. Il nostro ruolo è quello di supportarlo e di spronarlo anche nelle giornate negative, ma lui è uno che sa gestirsi molto bene e legge molto bene la corsa“.

Giro d’Italia che si avvicina all’ultima settimana e in cui i pericoli non mancheranno: “Il ciclismo non è matematica, per ora è andato tutto per il meglio, ma mancano ancora tappe insidiose e l’imprevisto è dietro l’angolo. Già la frazione di domani, di 222 km e con salite impegnative, sarà molto complicata. Il clima, però, nella squadra è buono e c’è grande fiducia. Vogliamo portare la Maglia Rosa a Roma“.