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Djokovic eliminato a Roma! Tabilo travolge il serbo e fa un enorme favore a Sinner

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Novak Djokovic

Clamoroso al Foro Italico. Il sei volte vincitore degli Internazionali d’Italia (n.1 del mondo), Novak Djokovic, è stato eliminato dal cileno Alejandro Tabilo (n.32 del ranking) nel terzo turno del torneo capitolino. Non era mai accaduto che Djokovic uscisse di scena prima dei quarti di questo Masters1000, andando ad aggiungere ulteriori riscontri negativi in un 2024 privo di soddisfazioni per lui.

Inutile dire che per Tabilo sia il risultato più prestigioso della carriera, visto il 6-2 6-3 inflitto al campione nativo di Belgrado. Un Djokovic troppo brutto per essere vero, molto falloso e lento negli spostamenti. In questo modo, visti i punti in scadenza in questa sede e i 2000 del Roland Garros, vi potrebbe essere l’opportunità per Jannik Sinner di diventare n.1 del mondo, anche non giocando lo Slam di Parigi.

In caso di assenza del pusterese nella città degli Innamorati, l’azzurro potrà salire in vetta al ranking ATP a patto che Djokovic non vada in Finale nel Major transalpino. Attenzione però al russo Daniil Medvedev che potrebbe diventare anch’egli n.1 del ranking, ma solo arrivando in Finale a Roma e vincendo il Roland Garros. Se invece l’altoatesino dovesse giocare a Parigi, per essere padrone del suo destino dovrà raggiungere la Finale in chiave “n.1 ATP”.

Nel primo set si comprende immediatamente quanto Nole sia poco centrato. Tantissimi errori dal lato del dritto e doppi falli che consentono al cileno di involarsi avanti di due break, molto ben supportato dalla combinazione servizio-dritto mancino. Gioca a braccio sciolto il sudamericano e Djokovic non riesce a impensierire nei turni alla battuta il suo avversario. Ne consegue un 6-2 che praticamente nessuno avrebbe potuto immaginare.

Nel secondo set l’avvio è devastante per Djokovic, che commette nel primo turno al servizio due doppi falli e praticamente consente al rivale di avere un altro vantaggio. Il serbo tenta di scuotersi, ma una palla break non arriva mai, e nel nono game, con ancora doppi falli ed errori gratuiti da fondo, cala il sipario sul 6-3.

Leggendo le statistiche, incidono non poco i 5 doppi falli di Djokovic e i 22 errori non forzati, a fronte dei 15 vincenti, mentre Tabilo ha sciorinato 22 winners e commesso 15 errori non forzati. E poi il dato più emblematico: 75% i punti vinti dal cileno con la seconda di servizio in campo, rispetto al 44% del serbo.