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Scherma

Scherma, la cavalcata di Mormile si ferma in semifinale ma vale il podio. Martin-Portugues vince il Grand Prix di Tunisi nella sciabola

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Chiara Mormile

Terzo posto per Chiara Mormile nel Grand Prix FIE di sciabola a Tunisi, con una cavalcata che deve dare morale e fiducia a tutta la squadra italiana dopo una giornata, podio a parte, decisamente sottotono. Il successo va alla spagnola Lucia Martin-Portugues, che evidentemente gradisce la pedana africana e trova il primo successo a questo livello dopo il secondo posto dell’anno scorso.

La prova della sciabolatrice dell’Esercito è iniziata con il successo all’esordio contro l’uzbeka Deyibekova, arrivato con il punteggio di 15-12. L’azzurra classe ’95 ha poi avuto la meglio nell’assalto dei sedicesimi della statunitense Skarbonkiewicz 15-10. Negli ottavi di finale un match quasi perfetto ha visto Mormile superare la romena Martis con un netto 15-4. Il vero capolavoro per la sciabolatrice romana è arrivato ai quarti, dove non ha lasciato scampo alla transalpina Cecilia Berder, imponendosi per 15-12, e garantendosi così una medaglia.

In semifinale si è arrestata questa magnifica cavalcata, in un assalto senza storia contro la spagnola Martin-Portugues. L’iberica non ha mai fatto avvicinare l’azzurra dopo una partenza forte, dominando per 15-6. Mormile ha comunque conquistato un bronzo di grande valore, il secondo in carriera in una gara Grand Prix. Martin-Portugues ha completato la sua grande giornata poi in finale, sbarazzandosi con un nettissimo 15-5 della padrona di casa Nisanur Erbil. Podio femminile completato dalla coreana Sebin Choi.

Per tutte le altre italiane non è stata una giornata positiva, con sei sconfitte al primo turno per Martina Criscio, Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Giulia Arpino, Michela Battiston, e Manuela Spica. Tanti rimpianti soprattutto per due delle punte della squadra, Vecchi e Gregorio, che hanno perso il proprio assalto alla stoccata decisiva. Con la sciabola appuntamento a Lima nel weekend che va dal 9 all’11 febbraio, in un tappa di Coppa del Mondo fondamentale per le speranze di qualificazione olimpica delle schermitrici italiane.

Foto: BIZZI/Federscherma