Nuoto artistico
Nuoto artistico, l’Italia si gioca la qualificazione olimpica ai Mondiali: i pass in palio per la squadra ed il duo
E’ proprio il caso di dirlo: si dia inizio alle danze in vasca. Dal 2 al 10 febbraio a Doha (Qatar), i Mondiali del nuoto artistico terranno banco. La Nazionale italiana guidata da Patrizia Giallombardo ha un chiaro obiettivo: ottenere i pass olimpici per doppio e squadra.
La compagine tricolore sarà composta da 14 atleti: Linda Cerruti (RN Savona/Marina Militare), Beatrice Esegio (Plebiscito Padova), Marta Iacoacci (Aurelia Nuoto/Marina Militare), Alessia Macchi (Busto Nuoto), Giorgia Lucia Macino (RN Savona), Sofia Mastroianni (RN Savona/Marina Militare), Giorgio Minisini (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Enrica Piccoli (Montebelluna/Fiamme Oro), Susanna Pedotti (Busto Nuoto), Carmen Rocchino (RN Savona/Marina Militare), Lucrezia Ruggiero (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Isotta Sportelli (Aurelia Nuoto/Fiamme Oro), Giulia Vernice (RN Savona) e Francesca Zunino (RN Savona/Fiamme Oro).
Una rassegna nella quale Enrica Piccoli avrà i gradi di capitano per la seconda volta, dopo quanto accaduto a Fukuoka (Giappone), e la singolarista Susanna Pedotti vorrà far vedere cose interessanti, dopo l’ottimo esordio iridato dell’anno passato con il quinto posto nella routine tecnica. In più ci sarà il ritorno di Giorgio Minisini, infortunato e assente per la competizione in Giappone, che competerà nel doppio misto con una nuova partner, la quarta in nove anni. Si tratta proprio di Pedotti, per preservare Lucrezia Ruggiero e darle modo di focalizzarsi per il doppio con Linda Cerruti, essendo in palio il biglietto per Parigi. Minisini sarà al via anche del singolo maschile e dell’Acrobatic Routine.
“Dopo tanto lavoro in collegiale ci apprestiamo finalmente a gareggiare. La squadra è pronta e motivatissima. A Savona, nella piscina olimpica che è diventata un po’ la nostra seconda casa, alla ripresa della stagione abbiamo lavorato molto sulle routine, a Spinaceto, nel bellissimo e accogliente centro polifunzionale della Polizia di Stato, che ringraziamo per averci ospitato dall’inizio dell’anno fino al giorno della partenza, abbiamo curato i dettagli. A questi mondiali partecipiamo con alcuni esercizi nuovi o rinnovati e altri già presentati lo scorso anno a Fukuoka. Uno su tutti il doppio misto che sarà soltanto tecnico e insieme a Giorgio Minisini vedrà esibirsi Susanna Pedotti, che resta anche a nostra singolista. Possiamo definirlo un doppio sperimentale; non abbiamo voluto caricare Lucrezia Ruggiero di troppe gare. A Doha abbiamo voluto puntare soprattutto sulla squadra e sul doppio femminile, le gare olimpiche, e Lucrezia sarà impegnata con entrambe. Giorgio, invece, oltre ai suoi due singoli, è inserito nell’acrobatico con la squadra. Rispetto ai Mondiali di Fukuoka 2023 la squadra resta pressoché invariata con il rientro di Giorgio, che durante le gare in Giappone era convalescente dall’intervento, e l’ingresso di Carmen Rocchino in sostituzione di Sophie Tabbiani che sta recuperando dopo l’intervento alla spalla. Appena arrivati in Qatar utilizzeremo i giorni che ci separeranno dall’esordio per proseguire gli allenamenti e lavorare sugli ultimi dettagli“, le parole di Giallombardo (fonte FIN).
Quali sono due i criteri di qualificazione olimpica nel nuoto artistico? Ai Giochi, in programma dal 26 luglio all’11 agosto, prenderanno parte 10 squadre e 18 doppi. I team proporranno tre esercizi (tecnico, libero e acrobatico) e i doppi due (tecnico e libero). Sono già qualificate cinque squadre, una per ciascun continente: Australia per l’Oceania, Messico per l’America, Cina per l’Asia, Egitto per l’Africa e Francia (paese ospitante) per l’Europa; con esse sono automaticamente presenti i rispettivi cinque doppi femminili. Le altre cinque compagini con i relativi doppi (cinque) si qualificheranno sulla base della classifica combinata dei Mondiali di Doha 2024 (punteggio esercizio tecnico + punteggio esercizio libero). Dei 18 doppi previsti, insieme ai cinque già citati, risultano già qualificati quelli di Stati Uniti, Giappone, Austria, Nuova Zelanda e Sudafrica (questi ultimi due da confermare) provenienti dai campionati continentali. Gli ultimi tre doppi saranno decisi dal ranking finale di Doha, tra quelli non già qualificati.
Foto: LaPresse