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Sci Alpino

Mikaela Shiffrin senza rivali nella prima manche dello slalom di Jasna: monologo in contumacia di Vlhova

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Come si immaginava, senza Petra Vlhova ai box per infortunio, si è trasformata in un monologo di Mikaela Shiffrin la prima manche dello slalom di Jasna (Slovacchia) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2023-2024. Sulla pista denominata Luková-Priehyba (come ieri una vera e propria lastra di ghiaccio) che vedeva la tracciatura del canadese Francis Royal, la fuoriclasse statunitense ha fatto il vuoto su tutte le rivali, senza mezzi termini.

Tutte, tranne una: la croata Zrinka Ljutic. L’astro nascente dello sci mondiale (classe 2004), infatti, si è fermata a soli 52 centesimi dalla nativa del Colorado. L’unica con un distacco accettabile. Autrice di una prestazione di livello superiore rispetto a tutte le avversarie, infatti, Mikaela Shiffrin ha chiuso con il tempo di 52.91, veleggiando tra porta e porta, con una efficacia incredibile e una leggerezza che non finisce di stupire.

Al terzo posto, con un distacco siderale, la svizzera Melanie Meillard a 1.35, quindi quarta la svedese Sara Hector a 1.36 davanti alla sua connazionale Anna Swenn Larsson a 1.38, mentre è sesta la svizzera Michelle Gisin a 1.41.

Settima posizione per la sua connazionale Camille Rast a 1.55 che paga a caro prezzo un pessimo finale, ottava per l’austriaca Katharina Truppe a 1.64, quindi nona per la francese Marie Lamure (pettorale n° 32) a 2.05, davanti alla tedesca Lena Duerr decima a 2.09. Ottima 13a posizione per Martina Peterlini. L’azzurra chiude a 2.40 da Shiffrin ma mette in mostra una prestazione di spessore. Poco più indietro Marta Rossetti 17a a 2.56 con una seconda parte di manche nella quale lascia sulla neve più della metà del suo ritardo.

Non prenderanno parte alla seconda manche, invece, Beatrice Sola, Vera Tschurtschenthaler e Lucrezia Lorenzi. Non completano la prima manche le nostre Lara Della Mea e Elena Mondinelli, la croata Andreja Popovic, la slovena Andreja Slokar, la norvegese Mina Fuerst Holtmann e la svizzera Nicole Good.

Foto: LaPresse