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Cosa è successo tra Goggia e Brignone a Kronplatz: il sorrisino e il bastoncino spaccato – VIDEO

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Federica Brignone
Federica Brignone / Lapresse

I rapporti tra Federica Brignone e Sofia Goggia sono indubbiamente migliorati negli ultimi anni (per davvero o solo di facciata?): di sicuro resta una grande rivalità tra le due atlete italiane più vincenti della storia in Coppa del Mondo, tanto che sono appaiate a quota 24 successi.

Oggi, nel corso del gigante di Kronplatz (Plan de Corones), è accaduto un fatto destinato a far discutere. Sofia Goggia, ottava al termine della prima manche, ha disputato una seconda frazione eccellente, la migliore della sua stagione, portandosi nettamente al comando e ritrovandosi in testa anche al momento della partenza di Brignone.

La valdostana poteva contare su un vantaggio di 58 centesimi nei confronti della bergamasca. All’arrivo, tuttavia, si è ritrovata in seconda posizione a soli 0.06 dalla connazionale. Ed a questo punto si è materializzata una scena di incredibile spontaneità ed umanità. Sofia Goggia ha sfoderato un sorrisetto che era tutto un programma, prima alzando ed abbassando la mano destra (come a voler dire “mamma mia, per poco!”), poi poggiandosela incredula e divertita sul casco. Nel frattempo Federica Brignone, una volta che si è resa conto di essere alle spalle proprio della compagna di squadra, ha dovuto fare i conti con un irrefrenabile attacco d’ira, tanto che ha digrignato i denti ed ha colpito con violenza rabbiosa la neve con il bastoncino destro, come a volerlo spaccare in due.

Al termine della gara Goggia, grazie al secondo tempo complessivo di frazione, ha concluso in quinta posizione ad 1.39 dalla svizzera Lara Gut-Behrami: il podio era distante appena 3 decimi. La classe 1992 non terminava un gigante in top5 da oltre sei anni, ovvero dal terzo posto di Kranjska Gora del 6 gennaio 2018.

La sesta piazza conclusiva ha invece allontanato Brignone dalla vetta della classifica di Coppa del Mondo di gigante: ora la 33enne è sempre seconda, ma con un distacco di ben 85 punti dalla scatenata Gut-Behrami, con l’elvetica che a questo punto, in contumacia di Mikaela Shiffrin, è diventata una chiara pretendente anche per la sfera di cristallo generale.

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