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Australian Open, Martina Trevisan spezza il sogno della messicana Zarazua e avanza al 2° turno

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Martina Trevisan

Martina Trevisan viene a capo di un match che si era fatto complicato con la messicana Renata Zarazua e diventa la terza italiana ad accedere al secondo turno agli Australian Open 2024. La toscana vince per 4-6 6-4 6-2 dopo che, nel secondo set, si era trovata per due volte sotto di un break. Ora il confronto con una tra la cinese Lin Zhu e la francese Oceane Dodin.

L’inizio di match fa capire due cose: la prima è che le due giocatrici sono in notevole vena di mantenimento del servizio, la seconda è che sul campo 8 c’è un rilevante numero di messicani. Anche se le due tengono abbastanza agevolmente, nessuna lo fa a zero. Solo nel settimo game c’è un momento in cui Trevisan sembra poter mettere la testa avanti, ma non arrivano palle break nell’unico game ai vantaggi. O almeno tale è fino al 5-4 Zarazua, frangente in cui la messicana si vede quasi lasciar consegnare il set. Tutto per effetto di un dritto che tradisce la toscana proprio nel momento più importante: dopo 45 minuti è 6-4 per la messicana.

Al contrario del primo set, il secondo diventa il regno dei problemi al servizio. Gli scambi sono anche piuttosto lunghi e spesso gli errori prevalgono sui vincenti: è così che, per quattro volte consecutive, ci sono break. La questione si riallinea alla normalità solo dopo un difficile sesto game, nel quale Trevisan riesce a salvare due palle del 2-4 e a regalarsi qualche minuto di relativa tranquillità. Sul 4-4 la chance, doppia, arriva: è la seconda a portare fortuna all’azzurra, che prende la via della rete e vede il pallonetto di Zarazua volare via. Pochi minuti e altri scambi importanti dopo arriva il 6-4, ma stavolta in un’ora e 5 minuti.

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Rinfrancata, l’azzurra riparte con il piede più che giusto: più convinta dei propri mezzi, strappa subito il servizio alla messicana. Il lungo secondo game, però, non la vede sfruttare la situazione: c’è l’immediato controbreak. Nessun motivo, però, per demoralizzarsi: arriva un altro turno di battuta portato via, stavolta a zero, seguito subito dopo da un medical timeout proprio per Trevisan a causa di qualche noia a un piede. L’azzurra, al rientro in campo, riesce a scappare via fino al 5-1, ma, sul finale di settimo gioco, qualche segnale di crampi lo mostra. Altra chiamata della fisioterapista, e ci vuole qualche minuto per riprendere il gioco. Tre gratuiti della toscana portano a due palle break per la messicana, ma Trevisan riesce a ritrovare un tennis più pressante. Una terza chance per Zarazua viene annullata. Arriva un primo match point, ma il dritto è lungo. Il secondo, però, è quello buono, e vale all’azzurra la seconda vittoria a Melbourne Park in tabellone principale nella propria carriera.

In un match da numeri che ricordano più la terra rossa che il veloce, a livello di vincenti ed errori gratuiti Trevisan si assesta su un 34-50 contro il 16-42 di Zarazua. Match, quello odierno, tra i più lunghi per durata totale in termini di tempo: due ore e 52 minuti.

Foto: LaPresse