Seguici su

Tennis

Australian Open, Emma Navarro: “Contro Cocciaretto è stata dura, a Melbourne è un torneo speciale”

Pubblicato

il

Emma Navarro

In conferenza stampa, dopo la vittoria su Elisabetta Cocciaretto, Emma Navarro ha avuto la possibilità di toccare diversi argomenti per lei importanti. Li merita, anche perché finora è la giocatrice con più vittorie all’attivo nel 2024, la prima a raggiungere la doppia cifra in tal senso. Un bel percorso per una delle giocatrici meno considerate tra le teste di serie, eppure con ancora tanti margini di crescita.

Così l’americana in conferenza stampa: “La verità è che sono emozionata per essere in questa posizione. Contro Cocciaretto è stata dura, sentivo che giocava molto bene, vedevo che quanto meglio giocavo io, tanto meglio giocava lei. Ho avuto bisogno di un po’ di pazienza per venirne a capo, ecco perché sono felice di averla battuta ed essere arrivata al terzo turno. Sono emozionata per poter giocare ancora qui a Melbourne, è un torneo speciale“.

Australian Open: Elisabetta Cocciaretto subisce la rimonta di Emma Navarro ed esce al secondo turno

E ancora, in un periodo nel quale è forse la più in fiducia di tutte: “Quando giochi tante partite è più facile trovare ritmo in campo, mi piace. Sarebbe bello mantenerlo, è come prepararsi costantemente per il prossimo turno, come se immediatamente dovessi giocare di nuovo. Si suppone che tutto venga più facile, aiuta anche negli allenamenti per migliorare certi aspetti del gioco. Ora serve sfruttare al massimo e mettere insieme il miglior rendimento possibile in partita, spero di continuare“.

Tra gli argomenti, anche la sua scalata: “Entrare nelle 50 è stata una cosa pazzesca, sono stata più veloce di quel che speravo. Lo stesso è successo a inizio annata, con quel che è accaduto in queste settimane. Vedermi dentro le prime 30 è un’altra pazzia. Per me l’approccio è sempre lo stesso, ma cerco di essere la miglior giocatrice possibile. Il mio allenatore me ne parla molto, dice che ogni volta competo più come se lo facessi all’università“. Un riferimento, questo, che riporta all’epoca in cui diventava campionessa NCAA, nel 2021.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità