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Australian Open 2024: da Shelton a Zverev. Tutte le possibili mine vaganti a Melbourne

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Ben Shelton

Nemmeno una settimana e sarà tempo di Australian Open. L’Happy Slam torna ad allietare immediatamente le fantasie di tutti gli appassionati di tennis, per scoprire chi sarà a poter alzare il trofeo il 28 gennaio. Per ora non si esce dai soliti nomi: Novak Djokovic favorito assoluto con Carlos Alcaraz alle sue spalle, seconda fila composta da Daniil Medvedev e Jannik Sinner. Ma chi possono essere le mine vaganti di questo torneo? Se fosse stato presente, Rafa Nadal sarebbe rientrato appieno in questa lista. Ma il problema fisico accusato contro Jordan Thompson a Brisbane lo ha convinto a fermarsi un altro po’.

Per rimanere fra i top 10, l’uomo che ha più chance per proporsi come ‘quinto incomodo’ è Alexander Zverev. Il 2023 lo ha visto crescere giorno dopo giorno, fino a sfiorare quel livello che lo vedeva ad un passo da potersi intascare uno Slam. Ha dovuto ricominciare daccapo, ma ora la sua condizione è ideale: può essere un giocatore davvero fastidiosissimo.

L’America mette le proprie fiches su Ben Shelton, che lo scorso anno sul cemento ha fatto onde. Quarti di finale agli scorsi Australian Open, semifinali agli US Open al primo anno di vero e proprio professionismo, davvero niente male. Gli è mancata però della continuità: sta a lui dimostrare che quelli non siano stati solo degli exploit e anzi, che possa anche migliorare i risultati del 2023.

E poi, quello che negli ultimi mesi si è dimostrato uno dei tennisti più in forma dell’intero circuito, Grigor Dimitrov. Fresco vincitore a Brisbane, riuscendo a sollevare un trofeo dopo oltre sei anni (dalle ATP Finals 2017), e cancellando così quelle toccanti lacrime che spezzarono il cuore di tutti a Parigi-Bercy. Se parliamo di talento con la racchetta in mano, il bulgaro è secondo a pochissimi al mondo. E se, a trentadue anni. abbia trovato la piena maturità? Lo scopriremo.

Foto: LaPresse

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