Seguici su

Lotta

‘Sognando l’Olimpo’: Frank Chamizo e quel bronzo di Rio 2016 che urla vendetta

Pubblicato

il

E il mio sogno da sempre. Non desidero altro che vincere“. Queste le parole di Frank Chamizo, quando gli chiesero la primavera scorsa se il suo obiettivo principale fossero i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Evidentemente, alla stella italo-cubana della lotta (stile libero) non è andato ancora giù il bronzo ottenuto a Rio 2016, quando era il principale favorito nella categoria -65 kg.

Frank Chamizo Marquez è nato a Matanzas (Cuba) il 10 luglio 1992, da una famiglia poco abbiente. Cresciuto con sua nonna nella vera povertà (la mamma viveva in Spagna ed il padre era andato negli Stati Uniti), Frank ha iniziato a praticare la lotta da quando aveva 7 anni, facendo tutto da solo e trovando per caso una palestra vicino casa. Notate le sue grandi qualità agonistiche, entra subito a far parte della Nazionale cubana, vincendo addirittura il bronzo ai Mondiali senior di Mosca nel 2010 (appena 18enne) nello stile libero, categoria -55 Kg. Dopo quel risultato inizia l’inferno per Chamizo: in un controllo prima di una gara internazionale, pesa 100 grammi in più dei 55 kg consentiti e per questo motivo viene squalificato (e l’Italia poi ringrazierà) per due anni dalla sua Nazionale. Prende così la decisione di abbandonare Cuba, sposando la lottatrice azzurra Dalma Caneva, e trasferendosi in Italia.

Il Caporal Maggiore dell’Esercito Italiano (alto 170 cm) ottiene la cittadinanza italiana nel 2015, giusto in tempo per poter disputare da azzurro i Giochi Europei di Baku ed i Mondiali senior di Las Vegas, entrambi nella categoria -65 kg dello stile libero (il peso più idoneo alle sue caratteristiche fisiche). Frank ottiene l’argento ai primi Giochi Europei della storia, ma soprattutto la medaglia d’oro mondiale negli USA, diventando il primo italiano della storia a vincere l’iride nello stile libero, ottenendo anche il pass per Rio 2016. Purtroppo alla gara brasiliana a Cinque Cerchi, il 27enne non arriva al meglio della forma e si deve accontentare del bronzo. In quel 2016 arriva anche la medaglia d’oro agli Europei di Riga (sempre nei -65 Kg).

Il nuovo quadriennio olimpico che porta a Tokyo incomincia con nuove sfide per The Magician (così è soprannominato), che nel 2017 sale di categoria, nei -70 kg e subito impone la sua superiorità. Nella nuova classe di peso, vince un altro titolo continentale a Novi Sad (Serbia), domina i Memorial “Ali Aliev” in Russia e “Ion Cornianu” in Romania, e soprattutto fa il bis iridato ai Mondiali di Parigi, surclassando tutti i rivali, incluso lo statunitense Malcolm Green, distrutto in finale per 8-0. Tutti questi risultati lo fanno balzare in cima al ranking mondiale nei -70 kg dello stile libero.

L’Italo-cubano a partire dal 2018 deve affrontare un’altra sfida: salire ai -74 kg, visto che i -70 kg non sono categoria di peso olimpica. Nel primo anno non è facile abituarsi alla categoria, visto il sovraffollamento di atleti forti, essendo gara olimpica. Arrivano un bronzo europeo ed un’eliminazione precoce ai Mondiali di Budapest, ma Chamizo è sempre consapevole della sua forza e delle sue capacità, ne sa qualcosa il leader indiscusso della categoria da un decennio, lo statunitense Jordan Burroughs (4 titoli iridati e l’oro olimpico di Londra 2012), il quale si inchina all’azzurro nella finale del torneo “Yasar Dogu” di Istanbul e gli cede anche il primo posto nel ranking mondiale.

Il 2019 di Chamizo è esaltante: ad aprile riscrive la storia della lotta libera, diventando il primo atleta europeo (grazie all’oro di Bucarest) ad iscrivere il suo nome nell’albo d’oro di tre differenti categorie di peso. Ai Mondiali in Kazakistan (qualificanti per Tokyo 2020), Frank si spinge fino alla finale per l’oro, dove viene però battuto dal russo Sidakov per 5-2: l’argento significa anche pass a Cinque Cerchi. Chi saranno i suoi principali rivali in terra nipponica? Oltre ai già citati Burroughs e Sidakov, anche il turco Demirtas ed il francese Khadjev saranno nomi da tenere d’occhio, ma l’azzurro ha tutte le carte in regola per issarsi finalmente in cima all’Olimpo.

Possibilità di podio a Tokyo 2020 (da 1 a 5 stelle): *****

Maurizio Contino

NELLE PUNTATE PRECEDENTI…

Prima puntata: Marco Lodadio
Seconda puntata: Simona Quadarella
Terza puntata: Gianmarco Tamberi
Quarta puntata: Stefanie Horn
Quinta puntata: Gerhard Kerschbaumer
Sesta puntata: Diana Bacosi
Settima puntata: Luca Curatoli
Ottava puntata: Rachele Bruni
Nona puntata: Marco Suppini
Decima puntata: Elena Micheli
Undicesima puntata: Ludovico Fossali
Dodicesima puntata: Eleonora Anna Giorgi

[sc name=”banner-article”]

Clicca qui per seguire OA Sport su Instagram
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: UWW

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *