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‘Sognando l’Olimpo’: Luca Curatoli e la voglia di rivincita dopo aver mancato Rio 2016

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 Luca Curatoli è attualmente il mago della pedana per quanto riguarda la sciabola azzurra. Nato a Napoli il 25 luglio 1994, lo schermidore appartenente al Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato forma parte del nutrito gruppo di sciabolatori partenopei che è sempre stato all’avanguardia in questa disciplina nel panorama nazionale: Occhiuzzi, Murolo, Cavaliere, Repetti. E tutto ciò nonostante la carenza di strutture adeguate nel capoluogo campano. Curatoli svolge le sue lezioni di tecnica alla Champ Napoli a Somma Vesuviana, con il suo maestro Leo Caserta ed assieme ai suoi concittadini Dario Cavaliere e Giovanni Repetti.

Il 25enne incomincia a far vedere le sue doti di grande promessa della sciabola sin da junior, quando vince nel 2014 due medaglie d’oro nel Campionato del Mondo Under 20 a Plovdiv (Bulgaria). Nel 2015 passa addirittura tra le fila della Nazionale maggiore, apportando con la sua classe e freschezza atletica quel plus di cui aveva bisogno la squadra per compiere il definitivo salto di qualità nel Gotha della specialità. L’oro e l’argento a squadre, rispettivamente ai Mondiali di Mosca ed agli Europei di Montreux, sono la dimostrazione di quanto sopra detto. Purtroppo, però, la sciabola a squadre non fa parte del programma olimpico a Rio 2016 e dunque Curatoli non può disputare quei Giochi neanche a titolo individuale (non qualificandosi per ranking).

Le vittorie ed i podi per il napoletano continuano ad arrivare a raffica anche nel nuovo quadriennio olimpico che porta a Tokyo 2020. Ecco anche i primi risultati di prestigio a livello senior individuale: nel 2017 arrivano il bronzo agli Europei di Tbilisi, ma soprattutto la prima vittoria in Coppa del Mondo a Mosca. A questo va aggiunto un bronzo mondiale ed un argento europeo a squadre. Il 2018 è poi foriero di risultati per la squadra di sciabola, che vince un doppio argento mondiale ed europeo.

Anche questa annata (2019) si dimostra avvincente per Curatoli: arrivano i bronzi mondiali (individuale e a squadre) a Budapest, oltre al bronzo a squadre agli Europei di Dusseldorf ed alla seconda vittoria in World Cup, proprio in casa, nel prestigioso Trofeo Luxardo di Padova, battendo in finale il compagno di squadra Aldo Montano. In quel sabato del mese di marzo sembrava esserci l’ideale passaggio di consegne tra il più piccolo del gruppo ed il plurititolato veterano livornese (oro individuale ad Atene 2004).

Il meccanismo di qualifica olimpica a squadre della sciabola, iniziato a fine aprile e che durerà fino a marzo 2020, vede la squadra azzurra stabilmente occupare un posto tra le prime quattro del ranking, e quasi sicuramente (a meno di disastri imprevisti) consegnerà il pass a Cinque Cerchi a Berré, Samele, Montano e Curatoli, con la possibilità per il partenopeo di disputare anche la gara individuale. Dunque, doppia opportunità per lui per andare a caccia della gloria olimpica, in quelli che saranno i suoi primi Giochi. A 26 anni sarà nel pieno della maturità agonistica per tentare il colpo grosso.

Possibilità di podio a Tokyo 2020 (da 1 a 5 stelle): ***

Maurizio Contino

NELLE PUNTATE PRECEDENTI…

Prima puntata: Marco Lodadio
Seconda puntata: Simona Quadarella
Terza puntata: Gianmarco Tamberi
Quarta puntata: Stefanie Horn
Quinta puntata: Gerhard Kerschbaumer
Sesta puntata: Diana Bacosi

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Foto: Bizzi Federscherma

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