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Ciclismo
Cosa è successo a Wout van Aert alla Parigi-Roubaix: perseguitato dalla sfortuna. Era con Van der Poel…
Wout van Aert e le Classiche Monumento, un rapporto che continua ad essere molto difficile e conflittuale. L’unica vittoria del belga nelle cinque classiche più importanti e prestigiose rimane quella alla Milano-Sanremo del 2020. Dopo il terzo posto in Liguria quest’anno ed il quarto nelle Fiandre, oggi è arrivato un altra terza piazza per il corridore della Jumbo-Visma che stanotte potrebbe far fatica a prendere sonno per quanto successo.
Se infatti alla Sanremo ed al Fiandre l’impressione è che gli siano semplicemente mancate le gambe per rimanere prima con Van der Poel e poi con Pogacar, oggi una massiccia dote di cattiva sorte si è messa tra lui e la vittoria nel mitico Velodromo di Roubaix. Dopo aver attaccato per primo a 101 km dal traguardo e avendo condotto da quel momento in poi una gara accorta e “coperta”, il belga era arrivato coi migliori sul Carrefour de l’Arbre, ultimo vero ostacolo prima del finale.
Iniziato il settore in fondo al gruppo insieme a Van der Poel, ha seguito il neerlandese che rimontava posizioni. Van der Poel però, nel lanciare l’affondo, ha provato a passare tra Jasper Philipsen e John Degenkolb, rimanendo chiuso tra i due e provocando la caduta del tedesco. A quel punto Van Aert, già in accelerazione per seguire l’attacco del rivale, ha proseguito provando a rimanere da solo.
Avendo preso qualche metro di vantaggio, il belga sembrava in grado di dare continuità alla sua accelerazione fino a che, sul più bello, la sua pedalata si è appesantita e lo si è visto parlare alla radiolina. Van der Poel si è riportato alla sua ruota e lì è apparso chiaro a tutti che Wout van Aert avesse forato proprio nel momento peggiore della corsa. All’uscita del settore di pavé è stato costretto a cambiare bici, perdendo definitivamente le ruote del rivale che andrà a vincere in solitaria.
Foto: Valerio Origo