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Pallavolo

Italia-Belgio, primo bivio Mondiale: in palio domani il primato del girone

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Michieletto e Balaso
Michieletto e Balaso/Fivb

Pochi giri di parole, pochi fronzoli: ci si gioca il primo posto e un ottavo di finale più “morbido” (per quanto la probabile sfida con l’Argentina possa considerarsi “morbida”) nel match tra Italia e Belgio che caratterizza la seconda giornata del Mondiale delle Filippine per entrambe. Sia Italia che Belgio hanno vinto la prima partita disputata domenica ma il successo del Belgio contro l’Ucraina ha un peso specifico sicuramente più elevato rispetto a quella ottenuta dagli azzurri contro la modesta Algeria. Se c’è una formazione che dunque può affrontare questa partita senza nulla da perdere, è proprio quella allenata da una vecchia volpe del volley italico come Emanuele Zanini, che sogna il colpaccio contro gli azzurri con una squadra ben costruita e che poggia su basi solide.

L’Italia al debutto ha battuto 3-0 l’Algeria ma qualche strascico di dubbio lo ha lasciato dietro a sé. È Mattia Bottolo l’uomo giusto per sostituire Daniele Lavia, la cui assenza fa rumore? Probabilmente sì ma serve il Bottolo continuo di tante partite giocate con Civitanova, non quello che fa pentole e coperchi nel primo set contro gli africani e poi sparisce dal campo per tutta la seconda frazione di gioco, salvo poi riapparire nel terzo parziale. In questo momento Romanò dà più garanzie rispetto a Rychlicki e al centro Russo e Anzani sembra la coppia ideale e con Galassi e Gargiulo alle loro spalle la qualità è garantita anche se dovessero esserci flessioni dei due designati (per ora) titolari.

Insomma, certezze ce ne sono ma qualche nube aleggia sul cielo degli azzurri e va scacciata con una prova convincente nel primo vero e proprio bivio del Mondiale. Perdere domani contro il Belgio significherebbe imboccare una strada alquanto tortuosa fin dalla prima curva nella fase a eliminazione diretta perché questa Italia più riesce ad allontanare nel tempo la sfida contro la Francia campione olimpica e meglio è, perché a certe sfide è bene arrivarci con un pizzico di rodaggio in più. La sfida con il Belgio sarà un bel banco di prova anche per vedere all’opera gli azzurri contro una formazione che fa leva soprattutto su un attaccante che va limitato il più possibile, in questo caso il “milanese” Ferre Reggers, uno dei migliori opposti della Superlega sul quale va costruita una “marcatura” particolare a muro e in difesa per evitare che crei troppi grattacapi e faccia pendere dalla parte del Belgio l’ago della bilancia.

Il Belgio è ai Mondiali come 5ª nel ranking FIVB tra le squadre non qualificate. Il prossimo anno la squadra allenata da Emanuele Zanini parteciperà sia alla Volley Nations League che all’Europeo, conquistato grazie a una qualificazione senza macchie con doppia vittoria nel girone sull’Austria e sull’Azerbaijan. L’impatto con il Mondiale per la squadra belga è stato devastante visto che è arrivata una vittoria inattesa soprattutto nelle dimensioni (3-0) contro l’Ucraina che ha dovuto fare a meno di uomini importanti come Plotnytskyi ma che arrivava da una VNL da protagonista assoluta e qui rischia di dover salutare in fretta la compagnia.

Zanini punta in cabina di regia su una conoscenza del campionato italiano, Stijn D’Hulst, 33 anni, due stagioni a Civitanova e da quattro anni al Knack Roeselare, squadra di riferimento del movimento belga. Al suo fianco Seppe Van Hoyweghen, 25 anni, in forza al Knack Roeselare. La star assoluta della squadra belga è Ferre Reggers, opposto del Vero Volley Milano, lo scorso anno tra i migliori attaccanti del campionato italiano e autore di 23 punti al debutto contro gli ucraini. La sua riserva è Basil Dermaux, 22 anni, che veste la maglia del Knack Roeselare.

In banda giocano titolari un’altra vecchia (dieci anni fa) conoscenza del pubblico italiano, ex Verona e Modena, Sam Deroo, 33 anni, fino alla scorsa stagione in forza allo Zenit Kazan e in estate trasferitosi sempre in Russia nel Lokomotiv Novosibirsk, e il nuovo acquisto della Allianz Milano Seppe Rotty, 24 anni, ex Knack Roeselare. Le riserve sono Simon Plaskie, dallo scorso anno in Germania con la maglia del Berlin Recycling Volleys, l’ex Padova Marhijs Desmet, 25 anni, lo scorso anno in Polonia nel Cuprum Stilon Gorzów e dalla prossima stagione in patria nel Knack Roeselare e il 21enne Pierre Perin, in forza al VC Greenyard Maaseik.

Al centro giocano il 36enne Pieter Coolman, bandiera del Knack Roeselare, con cui si appresta a disputare la stagione numero 14, e Sam Fafchamps, classe 2001, in forza al VC Greenyard Maaseik. La riserva è l'”italiano” Wout D’heer, 24 anni, lo scorso anno a Taranto (dopo la stagione a Trento) e dal prossimo anno in forza alla Lube Civitanova. I liberi sono Gorik Lantsoght, 19 anni, del Thuismakers Brabo Antwerp VT e Kobe Verwimp del Volley Haasrode Leuven.