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Ciclismo

Tiberi è stato malato al Giro d’Italia! “Avevo qualche linea di febbre. Vorrei fare bene a Livigno”

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Antonio Tiberi/LaPresse

Antonio Tiberi ha vissuto l’undicesima tappa del Giro d’Italia vestito di bianco, visto che con il ritiro di Cian Uijtdebroeks il corridore della Bahrain si è portato al comando della classifica dei giovani. La nuova maglia bianca, però, ha raccontato alla Rai al Processo alla Tappa di essere stato male anche nei giorni scorsi e di aver avuto anche febbre e altri malanni.

Un virus che sta circolando sicuramente all’interno del gruppo e che ha coinvolto in queste prima settimana e mezza di Giro tanti corridori, che sono stati costretti al ritiro, tra questi anche Olav Kooij, compagno di squadra proprio di Uijtdebroeks. Queste le parole di Tiberi: “A inizio Giro anche io sono stato un po’ malato, anche Caruso, che deve avermelo passato. Questo virus circola all’interno del gruppo. Con le temperature, questi sbalzi di temperature, è facile prendere qualcosa. Inizialmente avevo mal di gola e tosse, qualche sera anche qualche linea di febbre”. 

La maglia bianca è sicuramente uno degli obiettivi di Tiberi da qui alla fine del Giro d’Italia, cercando sempre di ottenere il miglior piazzamento in classifica generale: “Adesso sono in maglia bianca, da italiano è un orgoglio. Darò il mio massimo per portarla fino a Roma”.

Proprio sul corridore della Bahrain-Victorious ieri aveva speso delle balle parole la maglia rosa Tadej Pogacar, definendolo l’unico che aveva avuto il coraggio di attaccare: “Quando ho letto le parole di Pogacar dopo la tappa, sono rimasto contento, fanno piacere da un campione come lui. E’ il mio carattere, quando la condizione c’è, voglio provare a dire la mia”. 

Tra gli obiettivi c’è anche una vittoria in questo Giro e Tiberi ha già segnato la tappa giusta: “La tappa che sogno è quella di Livigno, sono strade che conosco per via degli svariati ritiri che abbiamo fatto: vorrei far bene. La più dura sarà quella di Bassano del Grappa”.