Seguici su

Ciclismo

Pagelle Giro d’Italia 2024: la Lidl-Trek sembrava la Saeco, Milan sulle orme di Cipollini e Petacchi

Pubblicato

il

Jonathan Milan
Milan / Lapresse

PAGELLE GIRO D’ITALIA 2024 

Tredicesima tappa, 17 maggio 2024

Jonathan Milan, 10 e lode: oggi entra definitivamente in una nuova dimensione. Ha vinto da padrone assoluto, senza concedere scampo agli avversari. E dire che si era speso addirittura in prima persona per andare a chiudere sul gruppo maglia rosa dopo l’apertura del ventaglio. Tuttavia è talmente in condizione che non ha pagato quello sforzo. Il friulano è stato pilotato fino agli ultimi 300 metri dal trenino della Lidl-Trek che, oltre 20 anni dopo, ci ha riportato alla mente quello della Saeco di Mario Cipollini. L’intesa con i compagni di squadra cresce volata dopo volata. Oggi è stato devastante, la vittoria non è mai stata in discussione. Tra Padova e Roma potrebbe ambire al pokerissimo: robe da Cipollini e Petacchi. Dopo tanti anni, abbiamo nuovamente un velocista al livello di questi due grandissimi sprinter del passato.

Stanislaw Aniolkowski, 8: il semi-sconosciuto polacco, prima di oggi, vantava come risultati di maggior prestigio delle vittorie di tappa al Giro di Grecia e al Giro di Romania…Il secondo posto odierno può cambiargli la vita.

Phil Bauhaus, 7: il tedesco sale sul podio di giornata e conferma di essere un discreto velocista, più piazzato che vincente.

Fernando Gaviria, 6,5: finalmente è uscito dall’anonimato. Ha provato ad anticipare Milan ai 300 metri (coraggio o follia?), poi è andato in apnea, concludendo in sesta posizione. Comunque un passo avanti rispetto alle precedenti apparizioni di questo Giro d’Italia.

Giovanni Lonardi, 6,5: dopo il terzo posto a Francavilla al Mare, arpiona un nono posto che ne consolida la dimensione di velocista di tutto rispetto.

Alberto Dainese, 5,5: il decimo posto non può accontentarlo. La condizione sta crescendo, per ora non abbastanza da pensare di vincere. Attenzione però a lui a Padova tra una settimana.

Tim Merlier, 4: il belga neanche disputa lo sprint. La sensazione è che mentalmente stia alzando bandiera bianca al cospetto di un Jonathan Milan che si sta rivelando superiore.