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Judo, nel Grand Slam di Astana inizia la volata per Parigi 2024: gli azzurri al limite per la qualificazione

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Kim Polling
Polling / Stephane Allaman DPPI IPA Sport

Dopo il Grand Slam dello scorso weekend in Tagikistan, prosegue la trasferta asiatica del World Tour di judo con un nuovo Grand Slam (il settimo della stagione) in programma ad Astana da venerdì 10 a domenica 12 maggio. La capitale del Kazakistan ospita un appuntamento decisivo per tanti atleti ancora in lotta per la qualificazione olimpica a Parigi 2024.

Prima della deadline del 23 giugno (in cui si concluderà il biennio di qualificazione) restano infatti solamente due eventi di rilievo in calendario, ovvero il Grand Slam di Astana (in palio 1000 punti) ed il Mondiale di Abu Dhabi (2000 punti). Ad oggi l’Italia sarebbe virtualmente qualificata in 11 categorie di peso su 14, ma la +100 kg maschile è ormai definitivamente fuori dai giochi.

9 atleti, già selezionati dalla direzione tecnica nazionale, sono ormai sostanzialmente certi di volare ai Giochi: Assunta Scutto nei 48 kg, Odette Giuffrida nei 52 kg, Veronica Toniolo nei 57 kg, Alice Bellandi nei 78 kg, Asya Tavano nei +78 kg, Manuel Lombardo nei -73 kg, Antonio Esposito nei -81 kg, Christian Parlati nei 90 kg e Gennaro Pirelli nei 100 kg (che dovrà però monitorare i risultati dei suoi avversari diretti in Kazakistan e nella rassegna iridata).

Fari puntati dunque su quattro categorie al momento in bilico: -60 e -66 kg tra gli uomini, -63 e -70 kg in campo femminile. Matteo Piras ed Elios Manzi (separati da soli 107 punti) si giocano la carta olimpica nei 66 kg potendo contare su un margine di sicurezza discreto ma non troppo rassicurante sui primi degli esclusi, mentre Kim Polling farà finalmente il suo debutto con la Nazionale italiana ad Astana e punta ad un piazzamento sul podio che le consentirebbe di consolidare in maniera quasi definitiva il pass diretto nei 70 kg.

Percorso tutto in salita invece per la coppia tricolore della -60 kg formata da Angelo Pantano e Andrea Carlino, attualmente fuori di tre posti e distanti circa 500 punti dall’ultimo dei qualificati, l’egiziano Youssry Samy. Un exploit (dal 5° posto in su, possibilmente) in Kazakistan cambierebbe però completamente lo scenario e li rimetterebbe pienamente in lizza per la zona qualificazione diretta (e magari in seconda battuta anche per un possibile ripescaggio tramite quota continentale, attualmente abbastanza lontano) prima di giocarsi tutto ai Mondiali.

Quota continentale che sembra maggiormente alla portata nei -63 kg per la lanciatissima Savita Russo o per Flavia Favorini, entrambe praticamente fuori dalla corsa per il ticket olimpico diretto ma in lizza per un eventuale ripescaggio. In ogni caso servirà macinare punti pesanti nei prossimi due tornei e sperare in alcuni incastri favorevoli nelle altre categorie.