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Ciclismo

Giro d’Italia 2024: il borsino dei favoriti dopo la seconda settimana. Pogacar ha chiuso la pratica, scende Tiberi

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Tadej Pogacar
Tadej Pogacar - Lapresse

Siamo al secondo giorno di riposo: dopo la durissima tappa con arrivo in cima al Mottolino il Giro d’Italia si ferma nuovamente in attesa del gran finale, la terza ed ultima settimana. Andiamo a scoprire nel dettaglio il borsino dei favoriti in vista delle ultime cinque frazioni.

CHI SALE

Tadej Pogacar: la vittoria di ieri è stata devastante. Ha preso in mano la situazione quando il gruppo aveva tre minuti di distacco perché voleva assolutamente il successo ed è andato a riprendere ad uno ad uno tutti i fuggitivi, per poi trionfare in solitaria, guadagnando un margine ormai inarrivabile per i rivali in classifica generale. Anche a cronometro ha dato una dimostrazione di forza mostruosa. La pratica è chiusa, potrà raggiungere magari la quinta vittoria nella terza settimana, poi si concentrerà sul Tour.

Geraint Thomas: sembra addirittura in crescita, quasi come previsto alla vigilia. L’età e l’esperienza si fanno sentire per il gallese, ma in positivo. Il corridore della Ineos Grenadiers si muove benissimo nella cronometro di Desenzano del Garda e, sfruttando anche il supporto di Arensman, nella giornata del Mottolino è in pura gestione verso la seconda posizione in classifica generale.

Daniel Martinez: la cronometro non era stata eccezionale, ma il colombiano in salita si dimostra il migliore degli uomini di classifica, conservando senza patemi il podio momentaneo (è terzo subito dietro Thomas). Sarà battaglia nell’ultima settimana, ma ha tutte le carte in regola per chiudere nella top-3.

Thymen Arensman: aveva iniziato a rallentatore, frenato da qualche problema fisico, ma ora è tra gli uomini più in forma in salita. Può ambire alla top-5, alla Maglia Bianca e può essere una spalla fondamentale per Thomas nelle ultime tappe di salita.

CHI SCENDE

Antonio Tiberi: a cronometro era stato fenomenale, andando al passo dei migliori, lo sforzo però probabilmente lo ha pagato nel momento decisivo. L’esame sulle Alpi non è stato superato a pieno: il laziale della Bahrain-Victorious è andato in crisi ed ha perso diversi secondi dai rivali. Resta quinto, con la Maglia Bianca: la speranza è che possa conservare questo risultato.

Ben O’Connor: tanta regolarità, è ancora in piena corsa per il podio, ma ci si aspettava una crescita in queste giornate per l’australiano che invece in salita non sembra essere in grado di attaccare, almeno al momento, Thomas e Martinez.

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