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Giovanni Malagò: “Mai avuto dubbi su Marcell Jacobs. Le prestazioni dell’atletica sono tanta roba”

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Giovanni Malagò
Malagò / Lapresse

Marcell Jacobs ha aperto la stagione con un convincente 10.11 a Jacksonville, faticando in uscita dai blocchi di partenza e poi mostrando un buon lanciato. Il Campione Olimpico dei 100 metri ha poi partecipato alle World Relays, contribuendo alla qualificazione della 4×100 alle Olimpiadi di Parigi 2024. Il velocista lombardo tornerà in scena sabato 18 maggio a Roma per la sua seconda uscita individuale dell’annata agonistica, cimentandosi nuovamente sul rettilineo presso lo Stadio dei Marmi.

Marcell Jacobs si sta lasciando alle spalle i problemi fisici che lo hanno fortemente limitato nelle ultime due stagioni, nonostante i quali è comunque riuscito a vincere la medaglia d’oro ai Mondiali Indoor e agli Europei, oltre a contribuire all’argento della staffetta nell’ultima rassegna iridata. Il Messia dell’atletica tricolore ha dichiarato di voler puntare a una nuova apoteosi ai Giochi e che sta lavorando per farsi trovare pronto in vista del grande appuntamento, passando per gli Europei di Roma.

Giovanni Malagò, Presidente del Coni, ha parlato proprio dello sprint azzurro a margine del Memorial Galeazzi: “Non ho mai avuto dubbi sul fatto che Marcell Jacobs tornasse a essere competitivo, ma è chiaro che quando si sta sui centesimi di secondo è come in una come una partita di calcio in cui magari hai dieci occasioni da gol e non riesci a buttarla dentro. Sul fatto che lui si metta in condizione di essere competitivo non ho nessun dubbio“.

Il numero 1 dello sport italiano si è soffermato anche sul momento dell’atletica nostrana, dopo i record italiani siglati ieri a Savona da Leonardo Fabbri (22.95 metri nel getto del peso) e Zaynab Dosso (11.02 sui 100 metri) e il record del mondo under 20 firmato da Mattia Furlani nel salto in lungo (8.36 metri): “Prestazioni del genere, sia per gli Europei che in prospettiva atletica sono tanta roba. Basta guardare le classifiche mondiali stagionali: una cosa è fare il miglior tempo dell’anno a gennaio, un’altra è farlo a maggio quando ci sono state già diverse competizioni. Siamo abbastanza ottimisti su tutto“.

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