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Atletica, buona la prima all’aperto per Molinarolo. In crescita Osakue e Fantini

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Elisa Molinarolo
Molinarolo / Lapresse

La stagione all’aperto dell’atletica leggera comincia ad entrare nel vivo e arrivano buoni riscontri sul fronte italiano in campo femminile tra lanci e salti dai meeting nazionali andati in scena oggi. Prosegue dunque il percorso di avvicinamento verso i due appuntamenti più importanti dell’anno: i Campionati Europei di Roma (7-12 giugno) e soprattutto le Olimpiadi di Parigi 2024 (1-11 agosto).

Incoraggiante il debutto stagionale outdoor nel salto con l’asta di Elisa Molinarolo, al rientro dopo uno stop forzato di un mese per una lesione al retto femorale. La finalista mondiale 2023 ha infatti saltato 4,60 metri al primo tentativo in quel di Bovolone (Verona), dopo aver valicato senza problemi anche le misure di 4,40 e 4,50 (in precedenza un solo errore a 4,20).

La trentenne veneta, primatista nazionale in sala con 4,66 quest’inverno che vanta un personale all’aperto di 4,68, ha poi provato ad eguagliare il record italiano assoluto di Roberta Bruni (valido anche come minimo olimpico) commettendo però due errori a 4,73 e decidendo di non affrontare la terza prova. Cominciano a salire di colpi nel frattempo anche le azzurre dei lanci.

Nel martello, a Modena, Sara Fantini ha siglato un ottimo 73,67 al secondo turno avvicinandosi a un paio di metri dal suo primato nazionale di 75,77 realizzato due anni fa. L’emiliana, bronzo europeo a Monaco di Baviera nel 2022, ha firmato una serie solida collezionando ben tre misure sopra i 73 metri (73,30 e 73,62) e migliorando di oltre tre metri il suo precedente record stagionale di 70,58 valevole per il terzo posto nella Coppa Europa di marzo a Leiria.

In crescita nel disco anche Daisy Osakue, autrice di una prestazione notevole sulla pedana di Crema raggiungendo quota 63,48 con il secondo lancio e portandosi così a poco più di un metro dal suo record italiano di 64,57 ottenuto l’anno scorso. Aggiunti quasi due metri alla sua precedente miglior misura stagionale, ovvero il 61,57 di febbraio a Melbourne.

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