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Ciclismo

Antonio Tiberi convince nella cronometro: ora le Alpi e la terza settimana saranno l’ultimo esame

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Antonio Tiberi
Antonio Tiberi - Lapresse

Antonio Tiberi sta disputando un Giro d’Italia oltre le più rosee aspettative. Difficile chiedere qualcosa in più al laziale che era sì l’uomo più atteso per il Bel Paese alla vigilia in chiave classifica generale, ma c’è da sottolineare che questa è la prima esperienza da capitano in un Grande Giro per il corridore della Bahrain-Victorious a 22 anni.

Se aggiungiamo la grande sfortuna di Oropa, con una doppia foratura (e i rimpianti iniziano ad aumentare…), le prestazioni sia a livello di prestazioni che a livello mentale di Tiberi sono state eccezionali, con la perla che probabilmente è stata quella della cronometro individuale odierna a Desenzano del Garda.

Sesta posizione, così come a Perugia, ma in una prova contro il tempo completamente pianeggiante, nella quale è riuscito a tenere il passo dei migliori specialisti al mondo (solo Ganna e Pogacar lo hanno staccato nettamente). Sempre più quinto in classifica generale, sempre più Maglia Bianca: il corridore azzurro sta dando spettacolo.

Ora arriva l’ostacolo più importante: le montagne dell’ultima settimana. Fino ad ora in salita Tiberi è stato forse il più coraggioso degli uomini di classifica, provando ad attaccare anche a sorpresa. Da domani servirà qualcosa in più: si inizia a salire su montagne storiche, quelle alpine, con altitudine oltre i 2000 metri, un vero e proprio test per la giovane stella. Se dovesse superare anche questo esame allora ci ritroveremo tra le mani un corridore in grado di giocarsi il podio nelle corse a tappe nei prossimi anni. 

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