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Scacchi, Torneo dei Candidati 2024: riscatto per Gukesh e Nakamura nel quinto turno. Anche Bocelli tra il pubblico

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Nakamura / FIDE / Michal Walusza
Nakamura / FIDE / Michal Walusza

Si è chiuso il quinto turno del Torneo dei Candidati 2024 di Toronto, quest’anno unificato nella sede per quel che riguarda il torneo a prevalenza maschile e quello prettamente femminile. In terra canadese, dopo il giorno di riposo, si è tornati a battagliare sulla scacchiera. Ha presenziato anche Andrea Bocelli, che canterà in città proprio quest’oggi: il tenore è un noto appassionato di scacchi e si è per un po’ intrattenuto con la leggenda indiana Viswanathan “Vishy” Anand.

E di cose molto interessanti ne sono capitate. Innanzitutto, da registrare il riscatto di Hikaru Nakamura. L’americano, dopo un inizio un po’ stentato di torneo, riesce a ottenere la sua prima vittoria al termine di un finale non semplice contro Alireza Firouzja. Con entrambi in ristrettezze di tempo, e dopo che la partita (una linea tipica del Giuoco Piano) ha visto parecchie posizioni interessanti finire sulla scacchiera, il francese commette l’errore decisivo alla 62a mossa facendo l’unica cosa da non fare: catturare il pedone e con il Re lasciando tutte le colonne g e h libere per il Nero, che vi ha due pedoni e il Cavallo contro una Torre sostanzialmente da sola.

Piena di momenti critici è invece la vittoria di D Gukesh contro Nijat Abasov. L’indiano spreca varie volte situazioni molto interessanti contro l’azero, ma in un difficile finale di Donna e pedone contro Donna è lui a commettere il proverbiale penultimo errore e a forzare l’abbandono dell’avversario dopo 87 mosse. E adesso Gukesh si trova in testa a quota 3,5 assieme a Ian Nepomniachtchi, con il russo che in qualche modo riesce a salvarsi dalla fabbrica dei sacrifici costruita da Praggnanandhaa per pattare contro l’indiano. E ancora a proposito di India, Vidit Gujrathi manca una grandissima chance contro Fabiano Caruana, pattando per scacco perpetuo invece di proseguire un bell’attacco contro il Re al centro e con i pezzi pesanti del Nero totalmente fuori dal gioco.

In campo femminile la situazione rimane esattamente la stessa del quarto turno, cioè con Tan Zhongyi sola in testa, in virtù delle sole patte che si verificano. Senza emozioni la partita tra la leader e la bulgara Nurgyul Salimova e lo stesso discorso vale per quella tra l’indiana Humpy Koneru e la russa Aleksandra Goryachkina. Se Anna Muzychuk abbia sprecato qualcosa contro Vaishali Rameshbabu (la sorella, lo ricordiamo, di Praggnanandhaa) lo riconoscono i motori, ma una mente umana sa che l’equa divisione del punto in una posizione quasi del tutto chiusa, tra pedoni e Torri difficilmente attive, ha del naturale, come ha del naturale la difficoltà di trovare chance in quei frangenti. Doppia occasione sprecata, invece, tra Lei Tingjie e Kateryna Lagno: la russa sfodera un gran attacco sul lato di Re, ma commette diversi errori e rischia anche di perdere quando lascia incredibilmente un Alfiere intero in presa, cosa che altrettanto incredibilmente la cinese non vede. Risultato: patta.

5° TURNO – OPEN

PRAGGNANANDHAA-NEPOMNIACHTCHI 0,5-0,5

FIROUZJA-NAKAMURA 0-1

GUKESH-ABASOV 1-0

VIDIT-CARUANA 0,5-0,5

5° TURNO – DONNE

TAN ZHONGYI-SALIMOVA 0,5-0,5

LEI TINGJIE-LAGNO 0,5-0,5

VAISHALI-MUZYCHUK 0,5-0,5

KONERU-GORYACHKINA 0,5-0,5