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Perché il debutto di Sinner a Montecarlo sarà da prendere con le pinze

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Jannik Sinner
Jannik Sinner/LaPresse

Comincia da Montecarlo la missione “terra rossa” di Jannik Sinner. Dopo gli strabilianti risultati ottenuti negli ultimi sei mesi sul cemento (indoor e outdoor non ha fatto differenza) l’altoatesino è chiamato ad essere protagonista anche sul rosso, dove lo scorso anno ha decisamente raccolto poco, vivendo probabilmente alcune delle maggiori delusioni, come l’eliminazione al secondo turno del Roland Garros per mano del tedesco Daniel Altmaier.

Dopo il trionfo di Miami, secondo 1000 della carriera, Jannik ha subito dichiarato di doversi mettere al lavoro per farsi trovare pronto all’esordio sulla terra rossa. Sinner è già certo di essere al secondo turno e con molta probabilità farà il suo esordio nel torneo nella giornata di mercoledì, affrontando il vincente del match tra l’americano Sebastian Korda e lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina. 

Sicuramente un esordio da prendere con le pinze, anche perchè l’altoatesino avrà bisogno di trovare i giusti automatismi su una superficie sulla quale non gioca da moltissimi mesi. Anche Korda e Davidovich Fokina sarà l’esordio assoluto sul rosso, ma giocare già il primo turno potrebbe aiutarli ad approcciare meglio al match con l’altoatesino.

In ogni caso Sinner parte con entrambi ovviamente ampiamente favorito, ma come detto sono due giocatori da non sottovalutare. Korda tra i due è certamente quello meno adatto al rosso, ma ha sicuramente colpi e talento per provare ad impensierire Jannik. Attenzione, invece, a Davidovich Fokina, che a Montecarlo ha vissuto una settimana indimenticabile nel 2022, raggiungendo addirittura la finale e battendo proprio al secondo turno Novak Djokovic. Sinner è dunque avvisato.