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Goran Ivanisevic sulle ambizioni di Novak Djokovic: “Battere Sinner e Alcaraz è dura”

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Goran Ivanisevic
Ivanisevic / LaPresse

Niente è eterno. Novak Djokovic deve fare i conti con lo scoccare delle lancette e la crescita dei rivali più giovani. Il 2024 ha queste caratteristiche per Nole, che si sta preparando al meglio possibile per essere competitivo al prossimo Roland Garros. Una situazione non facile perché qualche inevitabile scricchiolio c’è nel serbo, dopo aver ottenuto riscontri risultati roboanti nella propria carriera ventennale. Nei fatti, però, parliamo ancora del n.1 del mondo.

La rottura con Goran Ivanisevic (coach) è stato un po’ l’emblema di un cambiamento che Djokovic ha voluto fare per gestire questa fase delicata e finale della propria carriera. Ne ha parlato proprio il tecnico croato ai microfoni di Sportal.blic. Ivanisevic ha voluto rispondere alle critiche rivolte al campione nativo di Belgrado.

Bisogna allenarsi. Vedo molte persone che lo criticano per la sua mancanza di motivazione, ma quest’uomo ha battuto tutti i record, ha vinto tutto quello che poteva vincere e non è facile motivarsi ancora e ancora. Se non ti alleni, non puoi aspettarti grandi cose”, ha detto il vincitore di Wimbledon del 2001.

È un genio e si adatta facilmente alle partite, e se gli leghi mani e piedi ci sono giocatori che batterà, ma contro questi due, cioè Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, è un po’ più difficile. Jannik e Carlos hanno attualmente cinque punti di vantaggio su tutti gli altri, e non parlo solo di Novak. Ma lo ripeto per l’ennesima volta, tutto dipende da lui, dalla sua motivazione, da dove gioca e da come si presenta in campo“, ha poi aggiunto.