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Sci Alpino

Sofia Goggia non si accontenta: “Non sono all’apice. Senza gli infortuni, quanto avrei vinto di più?”

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Sofia Goggia

Sofia Goggia vince la discesa di Altenmarkt-Zauchensee (Austria) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino femminile 2023-2024 e fa la storia. Raggiungendo quota 24 successi, infatti, la regina della velocità va a pareggiare il numero di successi di un monumento dello sci azzurro come Gustavo Thoeni. Una gara, quella sulla pista denominata Kälberloch, che probabilmente non ha visto la migliore versione di sempre della classe 1992, ma quello che conta è il risultato finale. Vittoria davanti alle padrone di casa Stephanie Venier e Mirjam Puchner (a pari merito con Nicol Delago).

Al termine della gara, però, le telecamere hanno ripreso la bergamasca in un evidente stato di commozione. Nel corso di una videointervista la nostra portacolori ha raccontato quanto avvenuto. “Ogni tanto ci sono vittorie più emotive di altre. Non è stata una delle più belle performance della mia vita ma, vedendo come erano andate queste gare di inizio anno nelle scorse stagioni, sono contenta. La gara di ieri è stata strana. Non mi sentivo bene sugli sci, sin dalla prima porta. Tra l’altro su questa pista non avevo mai fatto podio, per cui ha un valore in più”.

La bergamasca passa ad analizzare la sua gara nel dettaglio. “Come detto una bella prova, solida più che bella però. Penso che io possa fare meglio di così. Nella parte alta ho commesso qualche sbavatura, non ho preso la corda nelle curve iniziali e un pochino l’ho pagato. Poi, fortunatamente, non ho più commesso errori fino al traguardo”.

Un successo che potrebbe anche sbloccare la campionessa olimpica 2018? “Diciamo che tutte e tre le discese che ho disputato fino ad ora non sono state tecnicamente perfette. Qualche errore qua e là l’ho piazzato sempre. Oggi non sono stata impeccabile, ma solida. Non ho ancora raggiunto il mio apice di condizione in queste discipline e spero di raggiungerlo il prima possibile”. 

Fuori dalla pista ha fatto notizia il cambio di preparatore atletico avvenuto nei giorni scorsi. Sofia Goggia dà la sua versione dei fatti.Semplicemente ho dovuto cambiare. Dopo il superG della Val d’Isere, infatti, il mio preparatore si è licenziato. Per cui ho dovuto cercare in breve tempo la migliore soluzione possibile fino al termine della stagione”. 

A questo punto il mirino, tornando alla pista, è già ben puntato verso il superG di domani. “Sicuramente mi aspetto un tracciato diverso rispetto alla gara di ieri. Inizieremo con la partenza in cima e con una bella rampa di lancio e non con il pianetto che abbiamo visto nel primo superG, sul quale faccio fatica. La neve è di quelle che permette di osare, per cui proverò a puntare al massimo”. 

Come si svilupperà il prosieguo della stagione? “Penseremo ad ogni appuntamento con attenzione per mirare gli obiettivi. Intanto posso già dire che non sarò a Jasna per il gigante. Non ha senso a livello logistico. Sarebbe una trasferta troppo dispendiosa a livello fisico. Mi allenerò sul San Pellegrino per un richiamo nella velocità con un blocco tecnico. Poi mi concentrerò su Cortina”. 

Con il successo odierno la bergamasca raggiunge quota 24 in Coppa del Mondo, raggiungendo Federica Brignone e Gustav Thoeni. Un traguardo che “Sofi” analizza in una maniera particolare: “Un numero importante, certo, sia per me sia per lei. Abbiamo vinto 24 gare, e non sono poche. Ma nemmeno tante. Siamo le sciatrici più vincenti della storia italiana, ma con il talento che abbiamo, al netto degli infortuni, quanto avremmo potuto vincere di più? Io mi chiedo questo”. 

Foto: Lapresse