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Ciclismo, Giulio Ciccone: “Ho scelto di fare classifica al Giro, poi valuterò se essere al Tour”

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Giulio Ciccone

Il 2024 è iniziato da pochi giorni, eppure Giulio Ciccone sembra avere già le idee chiare. In una lunga intervista rilasciata al media olandese In de Leiderstrui – riportata anche da SpazioCiclismo -, il corridore abruzzese alla Lidl-Trek si è espresso su vari punti della sua stagione, in particolare su Giro d’Italia e Tour de France.

“È stata  – ha detto Ciccone – una decisione difficile. Abbiamo deciso per il Giro, ma valuteremo ancora tutto dopo. Nella settimana dopo il Giro vedremo se farò anche il Tour. Ma per me il Giro d’Italia sarà la cosa più importante, lì voglio puntare alla classifica“.

Poi sulla “Corsa Rosa” ha specificato: “Settanta chilometri di cronometro è tanto, sarà una sfida per me e per la squadra. Vogliamo migliorare la mia cronometro, ma, mentre volevo essere un buon corridore e vincere una gara nel 2023, l’obiettivo nel 2024 è quello di essere un corridore di classifica in un Grande Giro. È difficile, ma è una grande opportunità e il Giro è il posto giusto per provarci“.

Sul suo stile di corsa in gara: “Mi piace molto attaccare, è il mio carattere. Voglio correre in modo aggressivo, andare in fuga e mostrare qualcosa. Ma nel ciclismo di oggi non si possono sprecare energie inutili da nessuna parte. Ho sempre perso molte energie attaccando o facendo cose stupide, ora bisogna essere più intelligenti e risparmiare energie quando possibile. Altrimenti non si otterranno risultati”.

Sui “Big” del ciclismo e sulla sua posizione ha detto: “È chiaro che Vingegaard, Pogacar, Roglic e anche Sepp Kuss si distinguono nelle corse a tappe. Hanno un motore diverso e una classe diversa. Dietro a loro c’è un folto gruppo di corridori che possono ben figurare a seconda della gara. Ne faccio certamente parte. Ci sono diverse cose che devono essere messe in atto per avere successo. Se uno o più di questi quattro partecipano, sarà difficile vincere. Allora bisogna essere realistici. Non so se sarò primo, secondo, quinto o decimo, ma posso essere competitivo“.

Infine, pensando ancora al Tour de France, dove l’anno scoro ha vinto la mitica maglia a pois, Giulio Ciccone non si è nascosto: “Se andrò al Tour sarà al servizio degli altri, assolutamente. Sono il leader al Giro e poi vorrei aiutare i compagni in un altro Grande Giro, perché voglio restituire loro qualcosa in cambio dopo quello che Mads Pedersen e Mattias Skjelmose hanno fatto per me nel Tour dell’anno scorso”.

Foto: Lapresse

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