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Australian Open, le pagelle degli italiani: Sinner Re Mida, il salto di qualità di Cobolli, rimandato Musetti

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Jannik Sinner

Calato il sipario sull’edizione 2024 degli Australian Open. Lo Slam nella terra dei canguri, che ci ha tenuto compagnia dal 14 al 28 gennaio, ci ha regalato non poche emozioni ed è il momento delle valutazioni. Vi offriamo, quindi, le pagelle dei tennisti italiani impegnati nel Major di Melbourne.

PAGELLE AUSTRALIAN OPEN 2024

Jannik Sinner 10 e lode – Non può essere altrimenti. Il ragazzo di Sesto Pusteria è stato straordinario, con la vittoria finale al quinto set contro uno strepitoso Daniil Medvedev, non perdendo mai la speranza e venendo fuori alla distanza. Un percorso magico in cui anche il sigillo contro Novak Djokovic, in semifinale, è stato molto significativo. Dopo il successo in Coppa Davis e i riscontro eccellenti sul finire del 2023, Sinner è il Re Mida del tennis mondiale in questo momento.

Flavio Cobolli 8 – Sfiorato per un nulla l’ingresso nel tabellone principale, il tennista romano si è rimboccato le maniche e ha superato con autorevolezza le qualificazioni, entrando nel main draw e togliendosi la soddisfazione di battere il n.18 del mondo, Nicolas Jarry, al quinto set e poi il russo Pavel Kotov. Un’esperienza che gli ha permesso di entrare in top-100 e i presupposti per lui sono ottimi.

Giulio Zeppieri 7 – Proveniente anche lui dalle qualificazioni, il classe 2001 del Bel Paese ha messo in mostra colpi molto interessanti, che hanno costretto alla resa nel primo turno il serbo Dusan Lajovic. Perso al quinto set contro un tennista di grande esperienza e valore come Cameron Norrie, c’è la consapevolezza di un giocatore che ha il tennis per scalare la classifica.

Lorenzo Sonego 6.5 – La vittoria contro Daniel Evans è stata quella di chi non vuol mai arrendersi e contro Carlos Alcaraz si sono viste cose del miglior Sonego. Un torneo che gli lascia cose positive.

Matteo Arnaldi 6 – Un percorso sufficiente per il ligure, ma al cospetto di Alex de Minaur una brutta battuta d’arresto. Ci sarà da riflettere su questa sconfitta e da lavorare in vista della prosecuzione dell’annata.

Lorenzo Musetti 4.5 – Un percorso insufficiente per il carrarino. Il ko contro Luca Van Assche è frutto di problematiche mai risolte dal toscano che rischiano di affossarne la crescita. Urge lavoro tecnico e mentale, certo in un anno molto particolare per lui, dal punto di vista personale, per la nascita di suo figlio.

Matteo Berrettini N.C. – Si sperava di vederlo in campo, ma così non è stato. Nubi all’orizzonte sul suo futuro agonistico.

Simone Bolelli/Andrea Vavassori 9.5 – Una menzione speciale per il doppio italiano, capace di spingersi fino all’atto conclusivo, replicando un qualcosa che si era verificato proprio a Melbourne nove anni fa con Bolelli protagonista al fianco di Fabio Fognini. Una coppia che si è formata da poco, dal potenziale molto alto, che può essere sicuramente funzionale in ottica Coppa Davis e alle Olimpiadi di Parigi, potendo puntare alla qualificazione per le ATP Finals 2024.

Foto: LaPresse