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Atletica, Andy Diaz fa sognare l’Italia! 17,80 nel triplo, 3° a Doha: perché non è record nazionale

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Andy Diaz

Andy Diaz ha disputato la sua prima gara da cittadino italiano, scendendo in pedana a Doha (Qatar) per la prima tappa della Diamond League 2023, il massimo circuito internazionale itinerante di atletica leggera. Il fuoriclasse di origini cubane è entrato in possesso del passaporto un paio di mesi fa, ma non ha ancora ricevuto il via libera da World Athletics (la Federazione Internazionale) per gareggiare da italiano nel salto triplo.

Spieghiamo meglio: Andy Diaz è un nostro connazionale per la legge, ma non ancora per lo sport mondiale. Le sue prestazioni odierne sono entrate nelle liste all-time italiane, ma accanto al suo nome, nel referto della gara odierna, ci sarà la bandiera cubana. L’auspicio è che questa situazione si risolva il più presto possibile, con la speranza che possa partecipare ai Mondiali in programma tra poco più di tre mesi a Budapest e soprattutto alle Olimpiadi di Parigi 2024).

Andy Diaz ha conquistato uno splendido terzo posto con un balzo da 17.80 metri firmato al secondo tentativo, ma con un vento favorevole di 2,6 m/s (dunque superiore al limite di 2 m/s imposto dal regolamento per ratificare le misure). Se la brezza fosse stata regolare, staremmo parlando del nuovo record italiano, 20 centimetri meglio dello storico primato di Fabrizio Donato (17.60 nel 2000), tra l’altro allenatore del 27enne. Il neo italiano è il detentore del trofeo e vanta un personale di 17.70. Il suo ruolino di marcia: apertura con 17.08 (ma 3,0 m/s di vento alle spalle), il 17.80 citato, nullo al terzo tentativo, due rinunce e un nullo finale.

A vincere la gara è stato il portoghese Pedro Pichardo, anch’egli di origini cubane. Il Campione Olimpico, del Mondo e d’Europa ha trionfato con 17.91 metri (+2,1 m/s), precedendo il burkinabé Hugues Fabrice Zango (17.81 all’ultimo tentativo con una folata da 1,5 m/s, si tratta della miglior prestazione mondiale stagionale per il recordman in sala). Giù dal podio il cubano Lazaro Martinez (17.71, +3,4 m/s), che ha preceduto il cinese Yaming Zhu (16.95). Settimo posto per il nostro Emmanuel Ihemeje, autore di 16.85 metri (+1,8 m/s) al secondo tentativo. L’azzurro si era presentato a Doha da primatista mondiale stagionale con il 17.29 saltato poche settimane fa.

Foto: Photo LiveMedia/Markus Aeschimann/JustPictures

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