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IndyCar, si torna in pista a Road America dopo le emozioni di Belle Isle

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Appuntamento da non perdere questo fine settimana con la NTT IndyCar Series. Dopo un emozionante doubleheader tra i muretti di Belle Isle tutto è pronto per l’evento di Road America, uno dei più belli di tutti gli USA. Il teatro del nono round segna l’inizio della seconda parte di un campionato incredibile. Lo svedese Marcus Ericsson (Ganassi #10) ed il messicano Pato O’Ward (McLaren #5) sono solo gli ultimi due che si sono aggiunti alla lunghissima lista di piloti che sono entrati almeno una volta nella victory lane.

Il Chip Ganassi Racing approda in Wisconsin con il favore del pronostico. La squadra statunitense dominò infatti nel 2020 entrambe le corse in programma, un caso unico in seguito all’emergenza sanitaria che cambiò più volte i piani della serie. Il neozelandese Scott Dixon #9 conquistò race-1, mentre lo svedese Felix Rosenqvist si impose per la prima volta in carriera nella seconda sfida. Quest’ultimo, attuale portacolori di McLaren,  ci ha tenuto con il fiato sospeso settimana scorsa in Michigan quando, durante gara-1, ha sbattuto violentemente contro le barriere con l’acceleratore bloccato. I medici non hanno concesso il permesso allo scandinavo di scendere in pista questo week-end, un fatto che poteva essere intuito vista la gravita dell’incidente. Felix dovrebbe rientrare a Mid-Ohio nel round del 4 luglio.

Al posto di Rosenqvist vedremo l’esordio nell’IndyCar del danese Kevin Magnussen. L’ex portacolori di Haas non è un volto nuovo delle competizioni statunitensi visto l’impegno a tempo pieno nell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship con la Cadillac #01 del Chip Ganassi Racing. Il figlio di Jan Magnussen ha ottenuto per ora una pole-position ed una vittoria in quella che è una delle categorie endurance più importanti e spettacolari al mondo.

Attenzione a Road America al già citato Pato O’Ward #5, teammate di Rosenqvist. Ricordiamo che il messicano è l’unico che fino ad ora è riuscito a vincere per due volte dal Barber a Detroit. Il leader del campionato si prepara ad allungare in una pista che spesso ci ha regalato emozioni.

Nell’era moderna della categoria, tornata ad Elkhart Lake dal 2016 dopo sette anni di assenza, segnaliamo anche del Team Penske, squadra che non ha ancora vinto nel 2021. L’équipe del ‘Capitano’ punta molto sull’americano Josef Newgarden #2 e l’australiano Will Power #12, rispettivamente a segno nel 2016 e 2018. Non dimentichiamoci anche del francese Simon Pagenaud #22, pilota da tenere sempre in considerazione. Nella storia moderna di questa corsa non possiamo non segnalare il dominio imposto nel 2019 da Alexander Rossi.

Il californiano di Andretti #29 insegue una vittoria dopo una serie di prestazioni sfortunate. Il campione 2016 dell’Indy500 manca dalla victory lane proprio dal giugno 2019, gara in cui impose un ritmo impressionante per tutti i passaggi previsti. L’ex pilota di F1 guida la squadra di Andretti in cui segnaliamo anche Colton Herta #26 e Ryan Hunter-Reay #28.

Attenzione questo fine settimana ad un esperto come Sebastien Bourdais. Il francese di Foyt si impose infatti nel 2007, ultimo anno in cui la categoria gareggiò in questo splendido impianto che è il più lungo dell’intero calendario con i suoi 6 chilometri e 515 metri.

Segnaliamo l’assenza questo fine settimana di un altro protagonista oltre al già citato Felix Rosenqvist. Nello Stato del Wisconsin mancherà all’appello l’olandese Rinus Veekay, primo lo scorso maggio nello stradale di Indianapolis. Il #20 dell’Ed Carpenter Racing è scivolato in bici, un incidente che gli ha provocato un’infortunio alla clavicola. Al suo posto ci sarà l’americano Oliver Askew, protagonista lo scorso anno della serie sulla monoposto che questo fine settimana vedrà il debutto di Magnussen.

Foto: LaPresse

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