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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio Artistico: ottima Italia in vista Sochi

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Questa stagione di pattinaggio artistico è iniziata nel migliore dei modi per gli azzurri: ci sono stati grandi progressi, ma anche importanti conferme. Nei Grand Prix gli atleti italiani hanno centrato un podio o un grande risultato in tre delle quattro discipline.

Nelle coppie Stefania Berton e Ondrej Hotarek hanno ottenuto la consacrazione: l’oro a Skate Canada, battendo, tra gli altri, i canadesi, Meagan Duhamel e Eric Radford, bronzo mondiale in carica, e i campioni junior Wenjing Sui e Cong Han. Non sono riusciti a qualificarsi per la finale di Grand Prix, ma si può sperare in grandi risultati, sicuramente all’Europeo di Budapest, dove dovranno guardarsi dalle coppie russe e da quella tedesca. Grandi progressi per Nicole Della Monica e Matteo Guarise, che stanno crescendo moltissimo. Difficile per loro il podio europeo, ma possono sperare in piazzamenti di prestigio e buoni risultati, soprattutto negli anni a venire. Il movimento delle coppie in Italia sta davvero progredendo ed i risultati lo stanno dimostrando.

Anna Cappellini e Luca Lanotte sono una certezza nella danza. Terza finale di Grand Prix, la seconda consecutiva, gli azzurri possono davvero mirare al podio. I milanesi stanno facendo, anno dopo anno, grandi progressi e conquiste, che fanno ben sperare sia per l’Europeo ma ancora di più per le Olimpiadi. I giovanissimi  Charlène Guignard e Marco Fabbri stanno diventando la seconda coppia di punta italiana, continuando ad ottenere piazzamenti di prestigio. Saranno loro gli eredi di Cappellini e Lanotte? Un’altra buona coppia di danza è quella formata da Lorenza Alessandrini e Simone Vaturi, che, dopo l’infortunio dell’anno scorso, stanno davvero compiendo grandi passi avanti.

Tra le donne, l’inizio di stagione di Carolina Kostner è stato decisamente in salita. In Cina l’azzurra ha  commesso diversi errori, soprattutto nel libero del Grand Prix,  ma a Mosca ha dato prova delle sue grandi qualità artistiche e tecniche. Sicuramente qualcosa è ancora da migliorare, ma l’altoatesina ha buone possibilità di brillare a Sochi. Anche Valentina Marchei nel primo Grand Prix  non è stata superlativa, ma, come la Kostner, ha perfettamente recuperato nella tappa in Giappone, dove ha ottenuto il suo nuovo personal best nello short. La milanese è tra le outsiders per il podio europeo, sfiorato di poco l’anno scorso.

In campo maschile non è stato assegnato nessun Grand Prix agli atleti italiani, che hanno gareggiato in altre competizione di minor peso, ottenendo comunque buoni piazzamenti, nonostante punteggi non altissimi. La lotta per l’unico posto disponibile per le Olimpiadi sarà tra Paul Bonifacio Parkinson,  il neo italiano Ivan Righini, Paolo Bacchini e Maurizio Zandron. Alla Merano Cup, assente Parkinson, Bacchini ha avuto la meglio sugli altri due contendenti .Per ora sarà difficile conquistare un podio europeo, ma il movimento italiano sta facendo progressi, soprattutto in vista della prova a squadre di Sochi.

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