MotoGP
Marc Marquez campione del mondo disputando l’80% della stagione! Anche il 2026 sarà a senso unico?
Il Mondiale MotoGP 2025 si è chiuso senza il suo vincitore. Sappiamo bene come Marc Marquez abbia concluso in anticipo la sua stagione a causa dell’infortunio rimediato a Mandalika, nell’appuntamento successivo a quello in cui ha matematicamente conquistato il titolo.
Vincere l’Iride alla diciassettesima delle ventidue tappe in programma ha rappresentato un poderoso atto di forza da parte del trentaduenne iberico, la cui affermazione del 2025 ha assunto i contorni di un trionfo assoluto, soprattutto nei mesi estivi, durante i quali El Trueno de Cervera è stato sostanzialmente imbattibile.
Di rivali credibili non ne ha proprio avuti. Avrebbe dovuto esserlo Francesco Bagnaia, messo invece all’angolo del box Ducati Lenovo e lì preso letteralmente a sberle dal tonitruante rendimento dello spagnolo. Non lo è certo stato il fratello Alex, vice-campione con margine su tutti gli altri. L’hermano menor ha disputato la stagione della vita, ma non ha mai rappresentato una minaccia concreta per il famigliare. Al massimo, gli ha fatto da pungolo.
Gli altri ducatisti non si sono dimostrati all’altezza di lottare per il Mondiale e le altre moto non erano competitive quanto Ducati. Aprilia è cresciuta strada facendo, permettendo a Marco Bezzecchi di diventare l’unico vero antagonista di Marc Marquez. Troppo tardi per lottare per il titolo 2025, ma non per generare quantomeno curiosità in vista del 2026.
Se il riminese dovesse essere maturo a sufficienza , se la RS-GP dovesse rivelarsi consistente su tutti i tracciati e non solo su alcuni e se Ducati dovesse dimostrarsi attaccabile come accaduto nel finale del 2025, allora avremmo un credibile candidato al titolo. Ci sono un po’ troppi “se” e un po’ troppi verbi al condizionale, ma questa è la situazione corrente.
Vale per Bezzecchi e l’Aprilia, così come per Pedro Acosta e la Ktm o Fabio Quartararo e la Yamaha. Ovviamente, si guarda principalmente al Bez perché i progressi della Casa di Noale sono tangibili, perché quella di Mattighofen è alle prese con una profonda ristrutturazione interna e perché quella di Iwata appare più concentrata sul 2027 e sulla nuova architettura del motore, non più in linea come nella tradizione dell’azienda dei Tre Diapason.
Scopriremo tra quattro mesi se anche il 2026 sarà una nuova marcia trionfale di Marc Marquez, oppure se qualcuno potrà mettergli i bastoni tra le ruote. C’è anche l’incognita del suo fisico, ulteriormente martoriato da un infortunio più serio di quanto si credeva inizialmente. Per sua fortuna, è arrivato a giochi già fatti. Quelli del 2025, beninteso. Perché ora comincia una nuova mano e il croupier ri-distribuirà le carte. Quali saranno quelle vincenti?
