Tennis
Lorenzo Musetti: “Mi sento ancora in corsa, spero di recuperare le energie contro de Minaur”
È iniziato con una sconfitta il cammino di Lorenzo Musetti nelle ATP Finals 2025. Giunto a Torino solo ieri perché ancora in ballo per centrare la qualificazione, il toscano è stato battuto dall’americano Taylor Fritz col punteggio di 6-3 6-4, facendo i conti con le fatiche dei tanti match affrontati nell’ultimo periodo e anche dell’ottima prestazione del californiano.
“Taylor ha giocato davvero, davvero bene. Ovviamente, grandi congratulazioni a lui. Credo che abbia mostrato una prestazione davvero ottima. Penso che, viste le condizioni e il modo in cui l’ho sentito giocare, sia davvero in grande forma. Per quanto mi riguarda, ho servito piuttosto bene. Poi ci sono state alcune situazioni, forse non sfortunate, ma momenti in cui avrei potuto andare avanti nel punteggio. Subito dopo, però, ho subito il break. Quello probabilmente è stato un po’ il punto di svolta del match, soprattutto del primo set. Tutto qui“, ha dichiarato in conferenza stampa Lorenzo.
Entrando nello specifico della partita: “Sapevo che, ovviamente, non potevo essere al 100% della forma, soprattutto fisica, perché mentalmente, invece, sono davvero felice di essere qui. Sono molto contento e super orgoglioso di me stesso, del mio team, di ciò che abbiamo raggiunto. In un certo senso, sono molto orgoglioso anche oggi, perché con quello che avevo nel mio corpo, penso di aver provato a lottare con tutto ciò che potevo. Devo dire che ho avuto la sensazione che Taylor è stato migliore di me. Se analizziamo il match è stato un break per set. Magari, se avessi ottenuto il break nei primi game, in cui ho avuto delle palle break, forse la stanchezza sarebbe sparita. Ma questo non lo sapremo mai (sorride, ndr.)“.
Meriti anche a Fritz: “Mi ha sorpreso positivamente, ha giocato un’ottima partita a parte all’inizio. Da fondo mi metteva tantissima pressione e ho fatta fatica ad adattarmi alla velocità. Non avevo mai il comando del gioco e anche quando lo avevo, lui riusciva subito a girare lo scambio. È stato continuo. Pochi gratuiti. Concesso pochissimo in risposta. Solo nell’ultimo game si è lasciato un po’ andare, ma poi ha servito bene di nuovo. Lo vedo veramente giocare molto bene. Sapevo che le condizioni gli erano favorevole“.
Domani Musetti sarà nuovamente in campo, avendo davvero poco tempo per recuperare. Ci sarà il confronto con l’australiano Alex de Minaur, perdente nella prima uscita contro il n.1 del mondo, Carlos Alcaraz: “Riguardo alla partita di domani sera, sto cercando di fare del mio meglio per recuperare, per analizzare ciò che ho imparato dal match di oggi. Ieri ho giocato solo mezz’ora. Non è mai facile giocare una partita in condizioni completamente diverse. Probabilmente è la situazione opposta rispetto ad Atene. In Grecia la palla scappava via, quasi come sull’erba, perché rimbalzava molto bassa. Qui invece la palla rimbalza più alta e sembra volare un po’ di più. Ho sentito molto questo cambiamento nelle condizioni. Ma spero che domani riuscirò a trasformare questo aspetto in un vantaggio“.
Sensazioni speciali e la speranza di giocarsela fino alla fine nella qualificazione alle semifinali: “Da un lato l’entusiasmo di stare qua è qualcosa che ho sentito, all’entrata molto emozionante, una delle più belle della mia carriera. Mi sarebbe piaciuto esordire con una vittoria. La cosa bella è che comunque si può passare il girone. L’abbiamo visto tante volte. Chi sembrava spacciato ha poi vinto il torneo. Quello mi dà la forza per cercare questa reazione. Sono stato comunque contento del mio atteggiamento in campo, ho sempre cercato di fare qualcosa. Merito a lui perché non ha mai levato il piede dall’acceleratore. Domani proverò a trovare nuove energie. Aver levato ‘il tappo’ iniziale magari mi darà nuove energie. Speriamo di averle“.
