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Tennis

Elena Rybakina conquista le WTA Finals: Sabalenka battuta con una prestazione d’alta classe

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Elena Rybakina
Rybakina / LaPresse

Elena Rybakina vince per la prima volta in carriera le WTA Finals. A Riad, la giocatrice kazaka nativa di Mosca batte la bielorussa e numero 1 del mondo Aryna Sabalenka con il punteggio di 6-3 7-6(0), completando in questo modo un finale di stagione nel quale è stata protagonista assoluta. Ha agguantato all’ultimo la qualificazione alle Finals, le ha vinte da imbattuta e, con questo risultato, va a chiudere l’anno al numero 5 del ranking mondiale.

Fin dai primi game si capisce una cosa: per Sabalenka questa non è una partita come le altre perché è una delle pochissime in cui non può sempre comandare lei. Del resto, Rybakina ha anche lei la potenza da fondo necessaria per togliere larga parte degli schemi alla bielorussa. I primi effetti si vedono già sullo 0-1, quando la numero 1 è costretta a cancellare due palle break, mentre le cose per la kazaka al servizio non sono inizialmente poi così facili, dal momento che deve sempre salvarsi per poco. E, sul 2-2, c’è anche una palla break che se ne va per Sabalenka. Lei stessa, però, ha un passaggio a vuoto molto rilevante che le costa in primis la battuta e poi, dopo aver mancato due palle per rientrare, anche il parziale, che per qualche momento rischia anche di finire 6-2, ma è pur sempre 6-3.

Per larga parte del secondo set il canovaccio è questo: Sabalenka con discreti gradi di frustrazione legati al fatto di non poter fare il gioco che vuole, Rybakina che, al servizio, banalmente concede meno de nulla. Da una parte la kazaka ha le uniche due palle break del parziale fino all’ottavo gioco (compreso), dall’altra è lei stessa che tiene i propri turni di battuta molto velocemente, due a 15 e i restanti due a zero. La numero 1 WTA si ritrova sotto 0-30 sul 4-4, poi sul 15-30 manda largo il rovescio e concede due delicatissime opportunità, cancellate con l’arma migliore: il servizio. Il colpo Rybakina lo accusa, tant’è che arrivano tre set point tutti assieme per Sabalenka. Qui è mirabile la kazaka nel riuscire ad annullarli, riuscendo a riequilibrare la situazione. E, di fatto, forzando il tie-break, perché quello arriva. E si trasforma in un vero e proprio dominio incontrastato dell’ex campionessa di Wimbledon, che si porta a casa, consecutivamente, tutti e sette i punti necessari per trionfare.

Di un’ora e 47 minuti la durata del match, nel quale, al di là degli 8 ace messi giù da Rybakina, è il fatto di riuscire a vincere il 71,4% dei punti con la prima contro il 60% di Sabalenka quel che la porta a essere vincitrice. Solo Tracy Austin aveva battuto due volte alle WTA Finals la numero 1, e c’è di più: la kazaka è la prima a riuscire a sconfiggere sia Sabalenka che Swiatek in differenti tornei (ce l’aveva già fatta a Indian Wells 2023).

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