Formula 1GP Olanda
F1, Charles Leclerc: “I problemi emersi in Ungheria sono più complessi di quanto si pensi”
Si torna a girare dopo la pausa estiva in F1. L’appuntamento di Zandvoort (Paesi Bassi) sarà il 15° della serie. Da capire che cosa accadrà, partendo dal presupposto che la McLaren sarà la favorita, avendo vinto 11 dei 14 GP andati in scena finora. Non è un caso che l’australiano Oscar Piastri e il britannico Lando Norris siano loro a contendersi il titolo.
La Ferrari va in cerca di risposte dopo quanto accaduto in Ungheria, relativamente ai problemi tecnici sulla macchina del monegasco Charles Leclerc. Quest’ultimo si augura di non avere sorprese sgradite sul tracciato oranje, augurandosi che il nuovo fondo e la nuova sospensione introdotti in Austria e in Belgio diano dei benefici alla guida dei piloti.
Leclerc, in tutto questo, spera anche di non replicare l’esperienza ungherese, coi problemi tecnici che si sono evidenziati dopo il 40° giro del GP all’Hungaroring. Il britannico Geoge Russell aveva fatto riferimento al consumo del plank sulla macchina di Maranello, a causa del quale erano state aumentate le pressioni delle gomme: “Non ho intenzione di commentare la cosa e non mi interessa molto quello che George ha detto dopo la gara. La situazione è molto più complessa di quanto lui abbia descritto, ma non ho intenzione di commentare troppo. E penso che, come abbiamo già detto, non entreremo nei dettagli di ciò che è successo esattamente. È qualcosa che stiamo cercando di risolvere e su cui stiamo tutti lavorando, ma l’unica cosa che posso dire è che è molto più complessa di così“, ha dichiarato il ferrarista.
A Charles sono state ricordate le sue affermazioni secondo cui nessuno avrebbe potuto battere la Red Bull senza un cambio regolamentare: “Chiaramente mi sbagliavo ed è per questo che probabilmente non userò più la parola ‘impossibile’ e la McLaren ha dimostrato che tutti noi avevamo torto. Penso che siano stati la grande sorpresa di quest’anno. Pensavamo tutti di aver fatto un passo avanti. Pensavamo tutti che, essendo l’ultimo anno di questo regolamento, tutti sarebbero stati più vicini, come è stato per Red Bull, Mercedes e noi stessi. Ma la McLaren sembra aver trovato qualcosa che noi non abbiamo trovato e bisogna dargliene atto. Hanno fatto un lavoro incredibile. Ora sta a noi fare un lavoro migliore e cercare di raggiungerli, ma ovviamente è un po’ tardi“.
