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Formula 1GP Arabia Saudita

F1, Charles Leclerc minimizza i problemi della Ferrari a Jeddah. Hamilton disperso nelle libere

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Charles Leclerc
Charles Leclerc / IPA Sport

Calato il sipario sul venerdì a Jeddah (Arabia Saudita), quinta tappa del Mondiale 2025 di F1. Sul veloce circuito saudita, i team avevano un obiettivo: esprimere efficienza aerodinamica su una pista su cui l’80% del tempo sul giro si tiene il piede sull’acceleratore, ma nello stesso tempo generare dal fondo carico per affrontare con efficacia il primo settore.

Da questo punto di vista si pensava che la McLaren sarebbe stata il riferimento e così è stato per quanto si è visto in pista. Le prestazioni delle due monoposto di Woking sono state impressionanti soprattutto sui long run dove il britannico Lando Norris e l’australiano Oscar Piastri hanno messo in mostra un ritmo inarrivabile per tutti i principali concorrenti.

E la Ferrari? Si sperava che con gli aggiornamenti introdotti in Bahrain il comportamento della macchina del Cavallino Rampante sarebbe stato migliore per Charles Leclerc e il britannico Lewis Hamilton. Alla fine della fiera, solo Leclerc ha un po’ minimizzato i danni grazie alla sua guida funambolica, che su un cittadino come questo si esalta.

Charles, infatti, ha chiuso in quarta posizione, preceduto dalle due McLaren e anche dalla Red Bull dell’olandese Max Verstappen, rimediando 482 millesimi di gap. Un ritardo che la vettura di Leclerc ha accumulato soprattutto nel primo settore, dove è evidente la difficoltà nell’affrontare la sequenza di curva 1-2.

Ancor tanti problemi per Hamilton, che prosegue nel proprio rapporto conflittuale con la SF-25. Alla vigilia di questo fine-settimana, il sette-volte iridato aveva dichiarato di aver trovato una strada, ma oggi lo si è visto in grande difficoltà soprattutto in inserimento di curva. Non è un caso che il distacco dal vertice sia stato di oltre un secondo e da Leclerc di circa 6 decimi.

La sensazione è che sia soprattutto il monegasco a mitigare le criticità di una monoposto ancora molto instabile tra le mani di Lewis. Vedremo se domani questa tendenza si ripeterà.