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Finale drammatico! Preuss vince la Coppa del Mondo di biathlon dopo un contatto all’ultima curva con Jeanmonnot!

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Franziska Preuss
Franziska Preuss / Federico Angiolini

Una gara che ci rimarrà nel cuore e nel cervello. Calato il sipario sulla stagione della Coppa del Mondo femminile di biathlon. Sulle nevi di Oslo Holmenkollen (Norvegia), la 12.5 km Mass Start è stata decisiva per l’assegnazione della Sfera di Cristallo generale e di specialità. Una prova in cui Franziska Preuss e Lou Jeanmonnot si sono confrontate da campionesse per portarsi a casa tutto.

Cinque punti, a vantaggio della francese, separavano le duellanti e lo spettacolo offerto è stato rimarchevole. Entrambe con un errore sul groppone: Preuss nel terzo poligono e la transalpina nel primo. E poi l’ultimo giro…Cinque bersagli centrati e via alla volata finale, ricordando per certi verso lo show della Milano-Sanremo di ieri.

Le due si sono un po’ guardate e la svedese Elvira Oeberg di gran carriera le ha raggiunte. Sull’ultima erta l’affondo di Jeanmonnot, Oeberg non ha tenuto e Preuss si è ancorata letteralmente alle code della sua rivale. Uno spalla a spalla strepitoso e, all’ingresso dell’ultima curva poco prima del traguardo, il contatto tra le due e la caduta della francese.

VIDEO CADUTA JEANMONNOT

Un incrocio fortuito e la tedesca ha potuto involarsi, conquistando il successo di tappa e aggiudicandosi la Coppa generale e di specialità. Alle sue spalle è giunta Oeberg (1+1+1+0) a 3.3 e un’affranta Jeanmonnot a 11.7. Poco dopo il traguardo le duellanti si sono abbracciate, sorridendo e regalando un frame di sport di altissimo livello. A completare la top-5 le altre due francesi Michelon (1+1+0+1) a 19.0 e Botet (0+1+1+0) a 19.7 in un clima di grande festa.

In casa Italia, la migliore è stata Samuela Comola che ha concluso le proprie fatiche in diciottesima posizione a 1:52.8, con quattro errori al poligono (0+1+1+2), mentre 30ma una Dorothea Wierer senza energie, che ha deciso di competere per onor di firma dopo i tanti malanni di quest’annata. La campionessa altoatesina ha tagliato il traguardo con 6:03.1 di ritardo e otto errori al poligono (1+3+3+1).