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Paolo Bertolucci sulle reazioni alle foto di Sinner a Plan de Corones: “Alcuni fenomeni si tuffano in situazioni a loro sconosciute”

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Jannik Sinner
Jannik Sinner / LaPresse

Una polemica tipicamente italiana? Verrebbe da definirla così. Ha fatto discutere la decisione di Jannik Sinner di non presentarsi all’incontro del 29 gennaio con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Un’occasione in cui al Quirinale sono state accolte le rappresentative di Coppa Davis e di BJK Cup, per festeggiare l’anno straordinario del tennis italiano. Sinner non ha dato la propria disponibilità, giustificando il tutto per la necessità di riposo consigliato dai medici dopo l’impegnativa e vincente trasferta australiana.

Una motivazione che ha fatto storcere il naso a una percentuale di appassionati e anche ad alcuni esponenti dell’informazione nostrana, che non ha mancato a più riprese di ribadire quanto la defezione di Jannik al Quirinale sia stata un errore.

Una vicenda alimentata nelle ultime ore anche dalle foto e dai filmati che hanno ritratto il n.1 del mondo presente sulle nevi di Plan de Corones, intento a sciare e firmare autografi ai bambini presenti in loco. Ed ecco che qualcuno si è chiesto quanto questo stato di spossatezza fosse tale da impedirgli giorni fa l’incontro citato con la prima carica dello Stato.

Si è parlato di mancato rispetto delle Istituzioni da parte di Sinner. A questo proposito, l’ex giocatore Paolo Bertolucci, dopo aver sottolineato che lui al posto di Jannik sarebbe andato non essendo però condizionato dall’impegno a Melbourne, ha voluto esprimere un concetto chiaro su X: “Alcuni fenomeni invece di occuparsi del loro settore si tuffano in situazioni a loro sconosciute e come spesso capita in una piscina senza acqua“, ha dichiarato Bertolucci, rispondendo al post del collega Marco Beltrami di Fanpage.

Un commento indirizzato a chi forse ha voluto esprimere dei giudizi su di una materia che solitamente non tratta. Resta il fatto che a partire da domani, probabilmente, il pusterese riprenderà i suoi allenamenti a Montecarlo per prepararsi in vista del prossimo torneo di Doha (17 febbraio). In questo modo, si tornerà a parlare finalmente di tennis giocato.

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